Natixis IM: FED, priorità a prezzi o al lavoro

Romain Aumond, Quantative Strategist, Natixis IM, Solutions -

Nell’ultimo meeting FOMC dell’anno, la Fed dovrebbe tagliare il tasso di interesse di riferimento di altri 25 punti base. Questa riunione sarà seguita con attenzione, date le divisioni tra i membri del consiglio nell’ultima riunione del comitato di politica monetaria. Per temperare le fluttuanti aspettative del mercato di un taglio dei tassi compreso tra 50 e 75 punti base nel 2026, il tono del discorso di Powell dovrebbe rimanere conservativo.

Ci sono due fazioni, ciascuna con un peso di voto praticamente uguale, che sono in disaccordo. Alcuni membri del FOMC ritengono che, data la rigidità dell’inflazione, il mandato della stabilità dei prezzi dovrebbe ora avere la precedenza su quello della piena occupazione. Inoltre, diverse voci si sono schierate a favore dell’idea che il momentum economico rimanga troppo fragile, date le difficoltà incontrate dalle piccole e medie imprese e dalle famiglie a basso reddito nell’ambito di questo regime di politica monetaria ancora eccessivamente restrittivo. Il graduale deterioramento del mercato del Lavoro rafforza la posizione del secondo schieramento.

Questa dicotomia nelle prospettive di crescita e nelle pressioni inflazionistiche sottostanti dovrebbe riflettersi anche nelle proiezioni pubblicate contemporaneamente. È altamente probabile che i tassi mediani di crescita e disoccupazione saranno rivisti al rialzo, mentre l’inflazione mediana sarà rivista al ribasso nell’orizzonte temporale fino al 2026. Questo andamento nasconde una crescente incertezza sul tasso di equilibrio della Federal Reserve. Nel contesto della prevista nomina del successore di Powell nelle prossime settimane, non vi è alcun dubbio che la FED ribadirà la propria indipendenza dal potere politico.