Federated Hermes: Conservatori o Laburisti? Le prossime mosse della Banca d’Inghilterra
Questa settimana è stata confermata la data delle elezioni generali nel Regno Unito, che si terranno il 4 luglio. Sebbene un’elezione anticipata nel Regno Unito potrebbe sempre essere un rischio, questa decisione è un po’ sorprendente visto che il Partito Conservatore, di recente, non ha fatto alcun passo avanti nei sondaggi e ora è in ritardo di circa 20 punti. Tuttavia, se ipotizziamo che il dibattito delle prossime settimane sarà incentrato sul modo in cui il Partito Conservatore ha riportato l’inflazione quasi all’obiettivo della Banca d’Inghilterra, e con l’economia in leggera ripresa dopo la recessione tecnica registrata alla fine dello scorso anno, la tempistica ha più senso.
I sondaggi attuali suggeriscono che in estate avremo un governo laburista e che Keir Starmer sarà il nuovo Primo Ministro; tuttavia, molte cose possono cambiare da qui ad allora e non possiamo escludere completamente il rischio di un parlamento “appeso”. Non c’è un grande divario tra i partiti in termini di impatto sulla crescita; un governo laburista vedrebbe probabilmente una crescita potenziale rivista al rialzo, ma sarebbe soggetto allo stesso limitato margine di manovra fiscale dei conservatori.
In termini di politica monetaria, la Banca d’Inghilterra è politicamente indipendente e, per quanto riguarda la sua prossima mossa, sarà probabilmente più interessata a ciò che dicono i dati piuttosto che alla tempistica delle elezioni. Il Monetary Policy Meeting di giugno cade 14 giorni prima della data delle elezioni nel Regno Unito. In seguito alla lettura del CPI britannico di questa settimana, la probabilità di un taglio a giugno è quasi scesa a zero, mentre un taglio dei tassi ad agosto è del 50/50 e a settembre dell’80% circa. Anche la pubblicazione del bilancio dopo le elezioni potrebbe avere un impatto su questa probabilità, ma presumendo che un governo laburista inizierà rispettando i limiti fiscali, il bilancio non dovrebbe essere significativo.
Continuiamo a ritenere che la Banca d’Inghilterra inizierà il suo ciclo di allentamento nel corso dell’anno, ma l’aumento dell’incertezza sulle elezioni e sulla traiettoria di bilancio sotto un potenziale governo laburista probabilmente mette sotto pressione la curva.