Generali Asset Management: Mercati, incertezza e volatilità rimangono elevate

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I mercati finanziari stanno vivendo un periodo di incertezza a causa delle misure adottate dalla nuova amministrazione americana e dei loro effetti sull’economia globale.

Dal 20 gennaio, gli investitori hanno dovuto adattare continuamente le loro valutazioni in risposta alla volontà di Trump di imporre politiche poco ortodosse, piuttosto che considerarle semplicemente come elementi di contrattazione.

Con l’avvicinarsi del 2 aprile, data in cui si prevede di avere dettagli sui dazi imposti dagli USA sulle importazioni, il mercato si trova di fronte a un’amministrazione determinata a imporre politiche commerciali più drastiche. Queste politiche rischiano di avere effetti negativi per tutte le parti coinvolte, causando danni significativi alla crescita economica.

In questo contesto, la performance recente dei mercati azionari mostra una riduzione del rischio da parte di diversi investitori, con una diminuzione dei prezzi e un aumento della volatilità. L’amministrazione USA, da parte sua, sta dimostrando una sensibilità inferiore alle aspettative rispetto all’andamento della borsa americana, che in passato veniva considerata un indicatore chiave per le decisioni del governo.

Fino a quando non sarà chiaro il livello di disponibilità del governo americano a mitigare alcune delle sue decisioni, è probabile che incertezza e volatilità rimangano elevate. Questo è particolarmente importante poiché, con una crescita europea molto moderata e un’economia cinese che affronta ancora difficoltà strutturali, l’economia americana resta il motore di consumo e di investimento più importante.

I mercati europei non sono indenni da incertezza e volatilità, la loro outperformance nei confronti degli USA si è parzialmente ridotta in attesa di una migliore visibilità sul fronte dazi e di necessarie conferme sul fronte fiscale.