Futura Sistemi: quando la tecnologia si fa strumento di governo del territorio

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Intervista a Giandomenico Allegri, CEO di Futura Sistemi

Futura Sistemi opera da oltre trent’anni nel settore delle tecnologie per il territorio. Qual è oggi la vostra identità?
Futura Sistemi è una software house italiana che ha scelto di specializzarsi nello sviluppo di soluzioni ERP e GIS per la gestione del territorio, del patrimonio verde, dell’ambiente e delle infrastrutture. In un’epoca in cui la digitalizzazione è una condizione necessaria per rendere efficiente l’azione pubblica e privata, il nostro obiettivo è quello di trasformare la complessità operativa in ecosistemi digitali accessibili, scalabili e integrabili.
Oggi siamo al fianco di enti pubblici, utility, professionisti e aziende multiservizi, con strumenti che vanno dalla pianificazione urbana alla manutenzione del verde, dal censimento arboreo alla gestione contrattuale e amministrativa, fino alla rendicontazione ambientale e alla produzione di indicatori ecosistemici.

La vostra piattaforma GINVE.cloud è ormai un riferimento nazionale nella gestione del verde urbano. Di cosa si tratta?
GINVE.cloud è molto più di un software per il censimento del verde. È una piattaforma cloud-native, progettata per offrire una visione unitaria e dinamica del patrimonio verde urbano. Permette di georeferenziare alberi e superfici, valutare i rischi, pianificare gli interventi, tracciare ogni attività svolta sul campo e connettere tutti gli attori coinvolti nella filiera: uffici tecnici, manutentori, agronomi, tecnologi del verde, amministratori.
L’ultima release, la versione 5.0, introduce moduli avanzati per la valutazione della stabilità, la storicizzazione delle analisi, l’integrazione contrattuale (servizi, computi metrici, SLA), nonché strumenti di business intelligence per generare indicatori ambientali e supportare la pianificazione sostenibile.

Parlate spesso di “approccio interoperabile”. Cosa significa concretamente?
Significa costruire soluzioni che non siano silos, ma piattaforme aperte, capaci di dialogare con altri sistemi informativi comunali o regionali, con servizi cloud, con sistemi di sensoristica, con applicazioni mobile per il campo. La nostra architettura è progettata per essere compatibile con i principali standard di interoperabilità (OGC, GeoServer, API REST) e si integra facilmente con strumenti già in uso presso la PA. Questo approccio permette di valorizzare il dato in tempo reale, di abbattere le inefficienze e di restituire trasparenza e tracciabilità a tutta la catena delle decisioni.

In che modo la vostra tecnologia si inserisce nel dibattito attuale sulla transizione ecologica e sulla resilienza urbana?
La transizione ecologica non si fa solo con le risorse del PNRR o con le linee guida europee. Serve una capacità di visione sistemica, e servono strumenti concreti per governare il cambiamento. GINVE.cloud e le altre nostre soluzioni si pongono esattamente in questo spazio: aiutano le amministrazioni a misurare, pianificare e monitorare le proprie politiche ambientali. Ad esempio, possiamo fornire indicatori sull’efficienza ecosistemica del verde, sulla permeabilità dei suoli, sull’assorbimento di CO₂, sul livello di biodiversità. Sono strumenti preziosi per prendere decisioni basate su evidenze, costruire piani del verde, documentare risultati e dialogare in modo trasparente con cittadini e stakeholder.

Il caso di Villa Ghirlanda Silva, presentato recentemente a un convegno nazionale, è un esempio virtuoso. Cosa lo rende emblematico?
Villa Ghirlanda è un contesto emblematico perché unisce valore storico, paesaggistico e arboreo. Con GINVE.cloud abbiamo supportato il Comune di Cinisello Balsamo nel censimento e nella gestione degli alberi monumentali, documentando ogni intervento manutentivo, integrando analisi visive e strumentali, e producendo una mappatura completa, aggiornata e navigabile del patrimonio verde.
Questo ha permesso non solo di aumentare il livello di sicurezza, ma anche di valorizzare la memoria botanica del luogo, e costruire un esempio replicabile in altri parchi storici.

In tre parole, come definirebbe oggi Futura Sistemi?
Affidabile, trasparente, utile. Tre parole semplici, ma fondamentali per chi sviluppa tecnologia