Arte Diffusa sulla Costa Toscana: le sculture di Giuseppe Bergomi tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo
Arte Diffusa sulla Costa Toscana —
Un progetto curatoriale affascinante che intreccia arte, natura, architettura e memoria geografica

Colazione a letto
Fino al 3 novembre 2025, sedici opere di Giuseppe Bergomi, tra cui tre site‑specific create appositamente, prendono vita tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo, proponendo un percorso di arte diffusa che supera i confini comunali e abbraccia una geografia ricca di identità condivisa.
Il racconto del territorio: tre borghi connessi dall’arte
Curato da Paola Maria Formenti, il progetto si articola in un itinerario immersivo che coniuga la scultura figurativa contemporanea con i luoghi simbolo del territorio, dall’architettura medievale alle piazze pubbliche, fino ai belvedere panoramici.
A Castagneto Carducci si trovano cinque opere outdoor, installate tra vie e piazze. In Piazzale Belvedere campeggiano Ellisse (bronzo, nuova opera), Cronografia di un corpo (2012, bronzo, acciaio, policromia) e Grande coppia su parallelepipedo (1997). In Piazza della Gogna si ammira Cubo con figure che guardano in alto (2023) mentre davanti al Municipio è visibile Geometrie descrittive 3 (corten, bronzo e ferro), un dialogo formale tra figure in equilibrio spaziale. All’interno di Palazzo Espinassi Moratti, un ambiente sotterraneo medievale ospita Africa con violoncello (Biennale di Venezia 2011) accompagnata da mini‑figure, con una forte tensione plastica sul corpo umano.
A Bolgheri, dentro le antiche mura del borgo e sul sagrato della chiesa, è stata collocata la nuova Stele con annunciazione (corten e bronzo). Un’opera simbolica che propone un altorilievo dell’annunciazione sul fronte e una piccola scena del Golgota sul retro, creando un doppio piano di lettura tra sacro e contemporaneo.
A Casale Marittimo, Val di Cecina, le sculture Ilaria e Valentina e Cubo con figure accolgono i visitatori alla Canonica. Nell’Oratorio di San Sebastiano, situato in Piazza del Popolo, si trova Colazione a letto (2024), una composizione familiare che ritrae l’artista con moglie, figlie e nipoti, evocando tre generazioni come un’antica zattera‑mausoleo della vita.
Una scultura immersiva: corpo, memoria e paesaggio
Il lavoro di Bergomi si fonda su una solida conoscenza della forma classica reinterpretata con sensibilità contemporanea. La sua scultura figurativa, in bronzo, corten o acciaio, è radicata nel corpo umano come “libro infinito”, capace di generare narrazioni intime e universali. Le opere interagiscono con il paesaggio, l’architettura e la storia dei borghi: il viale dei cipressi di Bolgheri, i belvedere di Castagneto e le vedute sulla Val di Cecina diventano scenari integrati dove l’arte riflette la memoria collettiva e la vita contemporanea.

Contesto culturale
Questa iniziativa nasce per rafforzare il legame culturale tra comunità e territorio. Attraverso un dialogo inedito tra arte, natura, architettura e storia, il progetto valorizza una zona già celebrata da Dante e Giosuè Carducci e oggi affermata anche per la sua eccellenza vitivinicola.
L’arte di Bergomi, sobria ma potente, invita a una contemplazione profonda senza clamori: come sottolinea la curatrice Paola Maria Formenti “Di fronte alle sue opere mi trovo in una tensione tra passato, presente e futuro, dove vitalità e mistero convivono”.
Tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo, Bergomi apre un percorso esperienziale in cui l’arte diventa paesaggio, memoria e riflessione sull’esistenza, offrendo nuovi sguardi tra luoghi, culture e generazioni. Il progetto non si limita a una mostra: è un invito a riscrivere la percezione del territorio, trasformando i borghi toscani in un palcoscenico condiviso di bellezza e pensiero. Un racconto visivo e narrativo che unisce arte figurativa, natura e architettura, creando ponti tra passato, presente e futuro lungo una costa che parla di identità e respiro mediterraneo.

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