Famiglie e credito: perché cresce il ricorso ai finanziamenti
Negli ultimi anni, il credito al consumo non viene più considerato come una soluzione di emergenza, perché è a tutti gli effetti uno strumento ordinario di gestione del bilancio familiare. A questo ha contribuito un contesto economico in cambiamento, caratterizzato da inflazione persistente e stipendi che avanzano a ritmo più lento. Per questi motivi, sempre più nuclei domestici scelgono di rateizzare spese che un tempo avrebbero affrontato in un’unica soluzione.
Gli istituti di credito, a loro volta, hanno risposto con prodotti più flessibili, modalità di richiesta interamente digitali e procedure di valutazione del merito creditizio rapide. In una situazione di questo tipo si affaccia una domanda di fondo: quali motivi alimentano la crescita costante dei finanziamenti concessi alle famiglie italiane e come orientarsi tra le numerose proposte disponibili?
Cambiamenti economici e necessità quotidiane
Il ricorso ai finanziamenti non deriva soltanto da progetti straordinari, ma da una serie di uscite ordinarie che, nel complesso, hanno degli effetti sul budget mensile: dalla sostituzione dell’auto alle spese mediche, fino all’arredo di una stanza, tutte le necessità trovano oggi una linea di credito specifica.
Un chiaro esempio è rappresentato dalle soluzioni di prestiti e finanziamenti proposti da Crédit Agricole, che mostrano come gli istituti di credito abbiano basato la propria offerta sulle esigenze attuali delle famiglie. A rendere appetibile la scelta di un prestito concorrono tre fattori essenziali:
- l’abbassamento delle soglie minime finanziabili consente di dilazionare anche importi ridotti, mantenendo rate sostenibili;
- la competizione tra operatori ha spinto verso tassi più contenuti e periodi di rimborso personalizzabili;
- i portali online, intuitivi e accessibili 24 ore su 24, riducono le difficoltà di accesso e favoriscono decisioni veloci, spesso supportate da simulazioni in tempo reale sui costi complessivi.
Come cambia il sistema bancario
Se da un lato l’esperienza digitale semplifica la procedura di richiesta, dall’altro la relazione diretta tra filiale e cliente rimane un pilastro del settore. Molte famiglie, infatti, desiderano confrontarsi con un consulente per valutare con calma durata, importo e coperture assicurative.
Gli istituti più attenti hanno quindi adottato un modello ibrido: piattaforme web per la raccolta dei documenti e video identificazione, sportelli fisici per l’assistenza personalizzata. Questa doppia modalità consente di ridurre i tempi, senza rinunciare al contatto umano.
Macroeconomia e inflazione: i fattori decisivi
Il contesto macroeconomico esercita un’influenza significativa sulla propensione alla richiesta di finanziamenti. Infatti, l’aumento generalizzato dei prezzi, che erode il potere di acquisto, spinge molte famiglie a spalmarne l’effetto su un arco temporale più lungo, trasformandolo in rate mensili prevedibili.
Allo stesso tempo, i tassi di interesse hanno subito una diminuzione negli ultimi mesi e restano inferiori alle punte registrate negli anni Novanta, mantenendo il costo del denaro su livelli accettabili.
Un altro elemento da considerare riguarda il mercato del lavoro: la diffusione di contratti come il part-time, le collaborazioni, le prestazioni occasionali ha aumentato la volatilità del reddito. In presenza di entrate discontinue, la liquidità derivante da un finanziamento può funzionare come cuscinetto, assicurando la continuità dei consumi necessari.
Destinazioni d’uso più ricorrenti: casa, istruzione e sostenibilità
Analizzando le richieste di credito, emergono tre grandi obiettivi di spesa. Il primo è costituito dalla casa: ristrutturazioni per migliorare l’efficienza energetica, adeguamenti degli impianti, piccoli ampliamenti destinati, ad esempio, allo smart working.
Il secondo riguarda l’istruzione: master post-laurea, corsi professionalizzanti e programmi all’estero, visti come investimenti in capitale umano che possono aumentare le prospettive occupazionali.
Il terzo filone ruota attorno alla sostenibilità: pannelli fotovoltaici, caldaie a pompa di calore, veicoli elettrici di piccola cilindrata. Questi ambiti rispondono innanzitutto a bisogni immediati, ma determinano spesso anche risparmi per il futuro, in termini di bollette o redditività del titolo di studio, che compensano parte del costo del finanziamento.

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