La nuova “British Expat’s Guide to Pensions 2025” e la tematica delle pensioni transfrontaliere
La nuova “British Expat’s Guide to Pensions 2025”
È stata appena pubblicata la 2025 edition of The British Expat’s Guide to Pensions, una guida dedicata ai cittadini britannici residenti all’estero che vogliono semplificare, consolidare e valorizzare i loro risparmi pensionistici. Il testo offre un quadro chiaro su strumenti come Defined Contribution, analisi delle pensioni a prestazione definita (DB), SIPPs (Self-Invested Personal Pensions), QROPS, tracciamento delle pensioni e contributi National Insurance per espatriati .
Qui il link per scaricare il documento originale
I principali temi trattati
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Quando conviene consolidare più pensioni sotto un unico schema.
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Vantaggi e criticità dei DB (Defined Benefit, final salary) rispetto ai contributivi.
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Utilità e limiti delle SIPPs per chi desidera gestire in autonomia gli investimenti.
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Lo stato delle QROPS, strumenti per trasferire all’estero i fondi pensione, e i loro costi.
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Come recuperare pensioni perse nel tempo («pension tracing»).
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Opportunità di National Insurance contributions volontarie, fondamentali per mantenere o aumentare il diritto alla UK State Pension.
Il quadro italiano: normativa per i pensionati all’estero
Chi risiede in Italia, dopo aver maturato diritti pensionistici nel Regno Unito o altrove, si confronta con regole specifiche:
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Secondo l’art. 23 del DPR 917/1986, le pensioni erogate dallo Stato italiano restano tassabili in Italia anche se il beneficiario risiede all’estero, salvo diversa disposizione delle convenzioni internazionali contro la doppia imposizione.
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In presenza di convenzioni contro le doppie imposizioni (Modello OCSE) – ad esempio tra Italia e Regno Unito – le pensioni vengono tassate solo nel Paese di residenza del beneficiario, salvo eccezioni per le pensioni pubbliche, che potrebbero invece essere tassate solo in Italia.
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Chi trasferisce la propria residenza fiscale all’estero, deve iscriversi all’AIRE e comunicarlo all’INPS. Solo dopo questa operazione, la pensione italiana può essere erogata al lordo e tassata secondo le regole del Paese straniero (in caso di convenzione, si applicheranno le regole più favorevoli).
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Anche il metodo di pagamento cambia: se si risiede in un Paese SEPA, serve solo un IBAN/BIC; per altri Paesi, serve un conto estero completo. In alcuni Stati (come Argentina o Brasile) ci sono procedure specifiche per il primo accredito presso le banche designate.
Un ponte tra sistemi: vantaggi e opportunità
Per un cittadino britannico che vive in Italia la guida 2025 per expat UK fornisce strumenti essenziali per orientarsi tra QROPS, SIPPs e contributi volontari al sistema britannico – temi ancora centrali nonostante il Brexit. La normativa italiana garantisce che le pensioni estere siano tassate in modo equo, sulla base di criteri di residenza e convenzioni bilaterali, evitando la doppia imposizione. Il passaggio all’estero richiede formalità importanti (AIRE, residenza fiscale, comunicazioni ad INPS) ma consente di usufruire immediatamente del net payroll e delle agevolazioni del sistema di destinazione.
link diretti alle circolari INPS che forniscono indicazioni aggiornate in tema di cumulo pensionistico
Circolare INPS n. 87 del 1° agosto 2024. Offre chiarimenti sulla possibilità di cumulo dei periodi assicurativi maturati presso organizzazioni internazionali, estendendo l’ambito anche alla pensione anticipata, oltre a quella di vecchiaia, invalidità e superstiti. INPS
Circolare INPS n. 39 del 27 febbraio 2024. Stabilisce che il trattamento pensionistico in regime di cumulo decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di pensione. INPS
Scheda informativa INPS su “Cumulo pensione e reddito da lavoro” aggiornata al 6 giugno 2025, spiega la cumulabilità (totale o parziale) delle pensioni con redditi da lavoro autonomo o dipendente, indicando limiti e modalità operative. INPS

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