Quando le fake news esagerano veramente. Piccole truffe per cittadini ingenui

Come si fa a credere a una notizia cosi?
Eppure la gente ci casca. Aprite uno dei browser più importanti e vi vedete recapitare questa primizia, con tanto di fotografia dei protagonisti (inventati).
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Come riconoscere le fake news (anche se hai poca esperienza online)
Cinque segnali da tenere d’occhio per navigare con più consapevolezza tra bufale e mezze verità digitali
In un’epoca in cui chiunque può pubblicare contenuti online, distinguere una notizia vera da una falsa è diventato un gesto fondamentale di autodifesa digitale. Ma come fare se non si è esperti del web o non si ha molto tempo per verificare ogni fonte? La buona notizia è che bastano pochi accorgimenti e un pizzico di attenzione per imparare a riconoscere le fake news. Ecco come iniziare.
Controlla la fonte: chi ha pubblicato la notizia?
Il primo passo è sempre chiedersi da dove arriva la notizia. I siti affidabili di solito hanno una redazione, una pagina “Chi siamo”, e pubblicano contenuti firmati da giornalisti riconoscibili. Diffida invece di pagine che non hanno riferimenti, usano nomi ambigui o fanno leva su emozioni forti nel titolo. Se non conosci il sito, cerca su Google se ne parlano testate autorevoli oppure controlla su BUTAC o Facta News, due siti italiani specializzati nel debunking.
Titoli urlati? Diffida
Le fake news spesso usano titoli sensazionalistici, scritti in maiuscolo o con parole come “incredibile”, “shock”, “clamoroso”. Lo scopo è attirare clic più che informare. Se un titolo ti sembra eccessivo o ti provoca una reazione forte (rabbia, indignazione, paura), fai una pausa e verifica se la notizia è riportata anche da altre fonti affidabili.
Verifica la data e il contesto
Una notizia può essere vera ma fuori contesto, e quindi fuorviante. Spesso vecchi articoli vengono rilanciati come se fossero attuali, oppure fatti reali vengono presentati in modo deformato. Controlla sempre la data di pubblicazione, anche se non basta, e cerca di capire se l’informazione si riferisce davvero a ciò che si vuole far credere.
Guarda le immagini (e cerca se sono state modificate)
Le immagini sono potentissime nel creare credibilità, ma spesso vengono ritoccate o riciclate. Se un’immagine ti sembra sospetta, puoi fare una ricerca inversa su Google: clicca col tasto destro e seleziona “Cerca immagine su Google” per vedere se è stata usata in altri contesti. Strumenti come TinEye o il motore di ricerca immagini di Google Lens sono utilissimi per questo scopo.
Se la condividi, ne sei responsabile
È importante ricordare che condividere una fake news contribuisce alla sua diffusione. Anche se l’hai trovata su WhatsApp o te l’ha inviata una persona fidata, verifica prima di inoltrarla. Non serve essere esperti informatici: basta un po’ di attenzione, spirito critico e voglia di approfondire.
Link utili per chi vuole approfondire:
Imparare a difendersi dalle fake news non richiede competenze tecniche avanzate, ma attenzione, buon senso e, soprattutto, la consapevolezza che ogni informazione che leggiamo – e condividiamo – ha un impatto. Anche piccolo. Anche nel nostro quotidiano.

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