Superbonus 2025: dal 8 settembre arriva un nuovo modello per optare per lo sconto in fattura o la prima cessione del credito
Superbonus 2025: nuovo modello
Con il provvedimento n. 321370 del 7 agosto 2025, l’Agenzia delle Entrate stabilisce il nuovo modulo e le specifiche tecniche da utilizzare per le comunicazioni telematiche obbligatorie, operativi fino al 16 marzo 2026.
Il quadro normativo e il nuovo provvedimento
Con il provvedimento n. 321370 del 7 agosto 2025, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello aggiornato, completo di istruzioni e specifiche tecniche, per comunicare telematicamente l’opzione per lo sconto in fattura o la prima cessione del credito legata al Superbonus per le spese sostenute nel 2025. Il nuovo modulo sarà in vigore dall’8 settembre 2025 fino al 16 marzo 2026, mentre restano valide le comunicazioni inviate entro il 7 settembre con il vecchio modello.
Le principali novità del nuovo modulo
Il modello perfeziona e snellisce la struttura precedente, adeguandosi al mutato contesto normativo:
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Esclusione dei “bonus minori”: nel nuovo tracciato non compaiono più ecobonus ordinario, bonus casa, bonus facciate, bonus barriere architettoniche, eco-sisma bonus e interventi su parti comuni oltre quote soglia.
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Rimozione della casella “Edilizia libera”, ormai non applicabile visto che nel 2025 non sono più previsti interventi senza comunicazione edilizia con cessione o sconto.
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Eliminazione dei campi “Periodo” (volto a distinguere semestri 2020) e della possibilità di “cessione delle rate residue”, non più consentita dal DL 39/2024.
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Conferma degli adempimenti obbligatori: determinazione dell’importo della detrazione, opzione per sconto o cessione, invio nei tempi e nelle modalità previste, esercizio dell’opzione in massimo due stati di avanzamento lavori (SAL) ciascuno riferito ad almeno il 30 % dei lavori, asseverazioni tecniche, congruità delle spese e visto di conformità fiscale.
Termini e modalità operative
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Validità temporale: il nuovo modello è obbligatorio dall’8 settembre 2025. Le comunicazioni inviate entro il 7 settembre 2025 con il precedente modulo restano valide.
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Scadenza per l’invio: la comunicazione dell’opzione per lo sconto in fattura o la prima cessione del credito relativa alle spese 2025 va trasmessa entro il 16 marzo 2026.
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Niente remissione in bonis: non sono previste possibilità di rateizzazione o invii tardivi. Le comunicazioni devono essere corrette e complete fin dal primo invio.
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Modalità di invio: esclusivamente online tramite i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate, sia via servizi web accessibili con SPID/CIE/CNS sia tramite il software di compilazione (che sarà aggiornato alla nuova versione).
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Correzioni e annullamenti: si potrà inviare un nuovo modello sostitutivo o annullare l’invio precedente entro il quinto giorno del mese successivo a quello dell’invio. In caso di invio in marzo 2026, il termine si estende fino al 5 aprile 2026.
Implicazioni pratiche per i professionisti e contribuenti
Il nuovo modello rappresenta un ulteriore passo verso la semplificazione e la trasparenza, concentrando l’operatività solo sul Superbonus, mentre contiene stringenti controlli antifrode:
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Maggiore selettività, con esclusione dei bonus meno rilevanti e saturazione dell’ambito applicativo solo sui casi ammessi.
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Riduzione dei rischi di errore e contenzioso, grazie alla modularità del SAL e alla necessità di asseverazioni e visto di conformità.
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Responsabilità elevate per professionisti e intermediari: visto di conformità (commercialisti, consulenti, CAF), procedure telematiche corrette e vigilanza di ENEA e Agenzia delle Entrate sugli invii.
Il Superbonus 2025 evolve, in un contesto ormai consolidato di maggior rigore normativo, con procedure più snelle ma più selettive. Il nuovo modello, operativo dall’8 settembre 2025, riflette la necessità di semplificare gli adempimenti e chiudere la stagione delle frodi legate alle estese cessioni. Resta fondamentale per professionisti e contribuenti rispettare i termini di invio, le modalità tecniche e la documentazione obbligatoria: solo così si potrà continuare ad usufruire dell’opzione di sconto in fattura o della prima cessione del credito nel rispetto delle regole.

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