GUIBOUT (AXA IM) – Azionario europeo: in un contesto incerto il focus resta sui fondamentali aziendali
Nel mese di agosto, i mercati azionari hanno dato nuovamente prova di resilienza e hanno continuato a crescere. Diversi elementi hanno sostenuto la buona performance dei listini europei: i risultati semestrali non hanno riservato brutte sorprese, l’Europa ha firmato un accordo commerciale con gli Stati Uniti che, anche se sfavorevole, fa comunque sperare in una maggiore stabilità, e il messaggio del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, lascia intravedere la possibilità di un taglio dei tassi a settembre
Contesto economico poco incoraggiante e caos politico
I mercati hanno quindi preferito trovare del positivo, pur in una situazione in cui i dati economici rimangono poco entusiasmanti. C’è stata una leggera espansione dell’attività in Europa, ma al tempo stesso il mercato del lavoro è in graduale rallentamento. L’indice ISM manifatturiero è in calo a 48 negli Stati Uniti, dato che indica che il settore è in una fase di contrazione, poiché si trova al di sotto della soglia cruciale dei 50 punti. Infine, la Cina deve fare i conti con un marcato rallentamento della domanda interna. Il contesto politico rimane a dir poco sconcertante, in particolare in Europa, dove all’agitazione quotidiana di Trump su quasi tutti gli argomenti, dal conflitto in Ucraina alla stigmatizzazione dei membri della Fed, si è aggiunto l’annuncio del primo ministro francese François Bayrou di chiedere un voto di fiducia anticipato, che ha provocato la caduta del suo governo centrista e un aumento dell’avversione al rischio nel Paese.
Occhi puntati sulle banche centrali e sulle decisioni di politica fiscale dei governi
Nelle prossime settimane, l’attualità politica francese continuerà senza dubbio a mantenere alta la volatilità, se non addirittura la pressione sui mercati azionari europei. Tuttavia, l’attenzione degli investitori dovrebbe concentrarsi sulle decisioni delle banche centrali e sui progetti di legge di bilancio, che spesso sono l’occasione per l’introduzione di potenziali nuove tasse da parte dei governi che cercano di limitare i propri deficit. In Germania, il voto definitivo sul piano per risollevare l’economia nazionale annunciato all’inizio dell’anno potrebbe offrire un po’ di sostegno.
In un contesto che rimane per il momento molto incerto, con valutazioni leggermente superiori alle medie di lungo periodo e una crescita degli utili contenuta per il 2025 e il 2026, è opportuno mantenere un equilibrio nelle nostre esposizioni e concentrarci sui fondamentali delle società. Continuiamo a privilegiare le società che offrono una buona prevedibilità dei risultati. Infine, restiamo fedeli alla nostra strategia di investimento privilegiando le società che combinano la capacità di adeguare i prezzi, la visibilità e/o le prospettive di crescita attraverso l’esposizione a tematiche di lungo termine, nonché una solida struttura finanziaria.

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