Al Palazzo della Borsa di Milano la giornata di divulgazione finanziaria. Piccoli risparmiatori crescono… con l’aiuto di Borsa Italiana

Tito Giliberto -

“INVESTIRE IN UN MONDO CHE CAMBIA” grazie a Euronext e Borsa Italiana

Un commento al termine della giornata del 23 ottobre a Palazzo Mezzanotte, in un sala gremita di pubblico estremamente attento agli interventi dei relatori.
Obiettivo dell’evento: parlare dei nuovi strumenti finanziari, a disposizione anche dei piccoli risprmiatori, con focus sugli ETF.

Piccoli risparmiatori crescono

Grazie a prodotti finanziari sempre più trasparenti e versatili, le famiglie italiane si stanno aprendo con maggior consapevolezza a nuove possibilità di investimento. Bisogna però orientarsi con un minimo di competenza. Appoggiarsi a professionisti certificati. Ed evitare le offerte ingannevoli, sempre più aggressive on line e sui social. Nello storico Palazzo Mezzanotte in piazza Affari a Milano, con la giornata di conferenze organizzata da Euronext e Borsa Italiana intitolata “Investire in un mondo che cambia”, alcuni tra i massimi esperti di settore hanno disegnato un panorama ricco e articolato.

L’economia reale dell’Italia e dell’Europa

“Investire nel mercato azionario aiuta l’economia reale dell’Italia e dell’Europa”, ha sottolineato nell’introduzione Fabrizio Testa, amministratore delegato e direttore generale di Borsa SpA. La potenzialità delle famiglie italiane è enorme: 12 mila miliardi di euro di ricchezza accumulata, di cui circa un terzo disponibile a nuovi investimenti. Eppure, c’è ancora chi si avvicina al mercato come se si trattasse di una “sala scommesse”. Si mette alla prova senza capire come muoversi.

E poi magari, scottato da una perdita, si tira indietro. Sempre fuori tempo, senza riuscire a mettersi al passo, con tattiche di breve respiro. In una situazione di volatilità, al contrario, sono più utili i piani di lungo respiro, è uno dei consigli pratici da Jacopo Fiaschini di Vontobel.

Il risparmiatore medio

Il risparmiatore medio comunque è più maturo che in passato, ha fatto notare Massimo Citoni di “eToro Italia”. La maggioranza degli investitori, dunque, tiene alta la fiducia. Da evitare, infatti, il trabocchetto di vendite affrettate, al primo calo di una quotazione. Oggi l’informazione più capillare consente una consapevolezza diffusa. Comunque, l’educazione finanziaria va rafforzata. Perciò entra nelle scuole superiori, nelle università e, finalmente in forme più istituzionali, anche nei canali social.

Grazie alle nuove iniziative per la formazione, molti studenti la aggiungono al loro bagaglio culturale, segnala Luca Filippa, direttore generale Consob.

Prodotti finanziari più trasparenti, versatili e accessibili

Se dunque gli investitori sono più preparati, dall’altro lato anche molti prodotti finanziari diventano più trasparenti, versatili e accessibili rispetto ad anni passati. E’ il caso dei derivati, dei certificati e dei sempre più diffusi Etf, gli exchange traded funds.

Come sempre, in un mercato molto dinamico, è buona regola diversificare gli investimenti. Scegliere comparti e strumenti diversi, in linea generale, garantisce più sicurezza. Esistono inoltre strumenti che offrono particolari protezioni dai rischi. E’ il caso, ad esempio, di certificati con caratteristiche “asimmetriche”: sono strutturati con una specie di “ammortizzatore interno” capace di assorbire in parte eventuali cali azionari.

Per chi vuole muoversi con rapidità e trasparenza, ecco i cosiddetti short. Chiarezza, accessibilità e competitività caratterizzano i prodotti finanziari più innovativi. Su questi comparti, illuminanti gli interventi di Luca Comunian di Bnp Paribas, Costanza Mannocchi di Société Général e Ilaria Pisani di Amundi.

L’azione di controllo

Rimane sempre fondamentale l’azione di controllo svolta sui diversi operatori a garanzia dei risparmiatori e del mercato. Anche alla luce di un settore in rapida trasformazione. Fra l’altro, l’intelligenza artificiale sta innescando una rivoluzione in tutti i settori, comprese la produzione industriale e la finanza.

“Le nuove tecnologie tendenzialmente abbassano l’inflazione”, spiega Demis Todeschini di Axa Im Italia. In linea generale, infatti, l’intelligenza artificiale rende più rapido ed economico molto lavoro compilativo o di calcolo numerico su grandi masse di dati. Perciò gli algoritmi applicati all’analisi economico-finanziaria si stanno rivelando strumenti utili per i professionisti del settore. In economia, inoltre, la maggiore efficienza informatica tendenzialmente raffredda i prezzi.

L’inflazione da tenere d’occhio

Per gli investitori l’inflazione è sempre da tenere d’occhio. E invece, purtroppo, molti italiani quasi non la considerano: tengono fermi i risparmi sui conti correnti. Non si accorgono che, così, il capitale si erode anno dopo anno. In tal senso, in Europa e particolarmente nel nostro Paese, i risparmiatori sembrano meno attivi rispetto ai piccoli e medi investitori in America.

Anche perciò l’economia del vecchio continente mostra talvolta meno sprint di quella americana, fa notare Patrizia Celia di Borsa Italiana. Vecchie abitudini che possono cambiare: gli europei hanno potenzialità notevoli in parte da sviluppare.

Nella giornata di divulgazione, accreditata da Fpa (European Financial Planning Association), di fronte a un pubblico non soltanto di specialisti, sono tanti gli argomenti.  Affollata la ex Sala contrattazione della Borsa milanese, da circa 30 anni diventata una grande aula conferenze. A collegare o introdurre i diversi interventi, Maurizio Mazziero e Andrea Fiorini. Al loro fianco, sul palcoscenico, anche un robot umanoide realizzato dalla Oversonic di Carate Brianza (MB), quasi a dare corpo al futuro ormai prossimo.

Tito Giliberto