Food and Agriculture Organization (FAO) a Roma. “Making a Difference in Food Security and Nutrition”
“Making a Difference in Food Security and Nutrition”
Roma, 20-24 Ottobre 2025
La 53ª sessione del CFS ha avuto luogo presso la sede della Food and Agriculture Organization (FAO) a Roma.
Nell’occasione è stato eletto nuovo Presidente del CFS, Anas Al‑Nabulsi (nella foto)
I risultati salienti
Sono state approvate nuove raccomandazioni politiche sul rafforzamento dei sistemi alimentari urbani e peri-urbani, come framework globale e volontario per sostenere gli sforzi guidati dai Paesi. È stato convocato un forum di alto livello sugli investimenti responsabili e sul finanziamento della sicurezza alimentare e della nutrizione, con particolare attenzione a piccoli produttori, agricoltori familiari, PMI. È stata approvata la revisione intermedia del programma di lavoro pluriennale (MYPoW) 2024-2027 del CFS, e inclusa un’integrazione relativa all’intelligenza artificiale nel contesto della sicurezza alimentare e nutrizione.
Inoltre è stato avviato un nuovo processo di convergenza delle politiche sulla costruzione di sistemi alimentari resilienti, collegato alla relazione del gruppo di esperti di alto livello (HLPE-FSN). Il Comitato ha richiamato misure concrete per attuare e monitorare l’adozione dei prodotti politici del CFS, rafforzando collegamenti e sinergie con partner globali. È stato promosso l’adozione del “Quadro d’azione CFS per la sicurezza alimentare e la nutrizione nelle crisi prolungate” (CFS-FFA), evidenziando la necessità di risposte coordinate (umanitarie, sviluppo, diritti umani) in contesti di crisi.

Photo © FAO/Alessandra Benedetti
In sintesi: la sessione ha confermato la volontà di intensificare l’azione su tre grandi pilastri: urbanizzazione, sistemi alimentari urbani e periferici, investimenti e finanza responsabile, resilienza dei sistemi alimentari in contesti fragili o di crisi.
Punti di forza
L’approvazione delle raccomandazioni urbanistiche è significativa: tiene conto che ormai la maggior parte della popolazione mondiale vive in aree urbane o adiacenti, ed è un riconoscimento del fatto che la sicurezza alimentare non è solo rurale. Il forum sugli investimenti responsabili segnala un cambio di passo: non solo parlare di “aiuto” ma trattare i sistemi alimentari come ambito economico-finanziario, associato a investimenti sostenibili, inclusivi e orientati alla nutrizione. L’inserimento del tema “crisi prolungate” e il rafforzamento della governance collaborativa indicano una maggiore consapevolezza dello stretto legame tra conflitti, cambiamenti climatici e insicurezza alimentare.
Commenti della stampa internazionale
Nonostante la sessione sia molto tecnica e non abbia generato ancora vaste coperture mediatiche nei grandi quotidiani finanziari, si possono cogliere alcune reazioni e opinioni che offrono spunti interessanti.
Un articolo su Nutrition Insight riporta che, secondo un economista della FAO, i sistemi di finanziamento attuali per la nutrizione sono frammentati e arretrati: «Despit rising hunger, nutrition security remains one of the least funded global priorities — held back by fragmented financing, high-risk perception…» Questo commento evidenzia che è positivo il forum del CFS sugli investimenti, ma che le condizioni strutturali restano difficili.
Un documento di sintesi del CFS sull’investimento responsabile afferma che «actors should invest in better data and monitoring for financial flows to FSN… existing funding must be used more effectively and efficiently… mobilize additional resources». La stampa specializzata ne trae l’impressione di “molto ambizioso ma difficile da realizzare” per la portata delle difficoltà.
Future of Food rilancia il ruolo della filantropia: «Why Philanthropy Should Back and Engage in the Committee on World Food Security» afferma che questo “organismo” può guidare gli investitori nel sostegno a sistemi alimentari rigenerativi e giusti.
Implicazioni per l’Italia nel contesto europeo
Per l’Italia, ospitare una sessione del CFS a Roma conferma il ruolo del Paese nella governance alimentare internazionale. L’Italia può trarre vantaggio da questo evento per rilanciare iniziative nei supermercati urbani, nell’agricoltura peri-urbana e nei finanziamenti al sistema agro-alimentare che tengano conto di equità e nutrizione. In un contesto europeo, l’approvazione di raccomandazioni comuni rafforza la dimensione multilaterale: le politiche nazionali dovranno interagire con gli standard globali del CFS, aprendo spazio a sinergie fra fondi europei (es. FEASR, Next Generation EU) e investimenti privati responsabili.

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