I vincitori del New European Bauhaus Prize 2025: 22 progetti per un’Europa più sostenibile e inclusiva
La Commissione Europea ha premiato 22 progetti che uniscono estetica, innovazione e sostenibilità. Tra i vincitori anche diverse iniziative italiane.
Il New European Bauhaus Prize 2025, promosso dalla Commissione Europea, ha premiato 22 progetti che incarnano i principi del Green Deal: sostenibilità, inclusione e bellezza. Ogni vincitore ha ricevuto fino a 30.000 euro e un supporto dedicato alla comunicazione, per amplificare la visibilità delle iniziative selezionate.
L’obiettivo del premio è valorizzare progetti capaci di migliorare la qualità della vita delle comunità locali e di ispirare modelli replicabili in tutta Europa. Quest’anno, particolare attenzione è stata data ai temi dell’alloggio accessibile e al ruolo dei piccoli comuni, riconosciuti come motore di innovazione sostenibile.

Quattro categorie per un’Europa più bella e giusta
Il premio si articola in quattro categorie principali, pensate per premiare sia i progetti già consolidati sia le nuove idee. Da un lato ci sono i “Campioni del nuovo Bauhaus europeo”, che hanno già avuto un impatto concreto sulle comunità; dall’altro le “Stelle nascenti”, riservate ai giovani innovatori e ai progetti emergenti.
Questa doppia prospettiva consente di valorizzare tanto le esperienze mature quanto le proposte più visionarie, in un dialogo tra memoria e futuro.
I “Campioni” del nuovo Bauhaus
Tra i vincitori, spiccano iniziative di rigenerazione urbana e sociale in tutta Europa. In Spagna, alcuni progetti hanno trasformato strade e piazze in spazi verdi e condivisi, migliorando la qualità della vita dei cittadini. In Austria, la cooperativa die HausWirtschaft ha creato un modello di abitazioni accessibili con spazi condivisi per servizi e infanzia, promuovendo la vita comunitaria.
In Ucraina, il progetto Promprylad ha riconvertito un’ex fabbrica in centro d’innovazione socioeconomica, mentre in Lituania il progetto HempForma ha riportato in vita l’uso della canapa per produrre pannelli acustici sostenibili. Il voto del pubblico ha invece premiato la “scuola commestibile” portoghese, che integra educazione e alimentazione sostenibile in un ecosistema scolastico vivente.
Le nuove “Stelle nascenti”
La categoria dedicata ai giovani innovatori ha messo in luce progetti dal forte impatto creativo. In Ungheria, Pollino trasforma la segnaletica urbana in rifugi per gli impollinatori, coniugando arte e tutela ambientale. In Estonia, Kopli ha coinvolto studenti e cittadini nella creazione di spazi pubblici realizzati con materiali riciclati.
Dalla Grecia arriva Tavros, dedicato al retrofitting energetico per rendere gli edifici più efficienti e salubri, mentre dall’Italia spicca UN_SKIN, che sperimenta biomateriali come alternativa sostenibile alla pelle tradizionale. Il pubblico ha inoltre premiato un progetto italiano di scultura terapeutica, che dimostra come l’arte partecipativa possa favorire connessione e benessere collettivo.
Abitare sostenibile: la nuova priorità europea
Grande attenzione è stata riservata anche al tema degli alloggi accessibili e sostenibili, con quattro progetti premiati in Danimarca, Francia, Germania e Paesi Bassi.
In Danimarca, un’iniziativa combina design ecologico e accessibilità economica; in Francia si punta su tecniche costruttive a basso impatto ambientale; in Germania, il modello “housing first” offre case stabili a persone vulnerabili; nei Paesi Bassi, l’urbanistica partecipativa coinvolge i futuri residenti nella progettazione.
Queste soluzioni mostrano come il diritto a una casa dignitosa e sostenibile possa diventare realtà concreta, ponendo le basi per una nuova cultura dell’abitare in Europa.
Il valore dei piccoli comuni
Un’altra novità di questa edizione è il riconoscimento ai piccoli comuni europei, premiati per la capacità di promuovere pratiche sostenibili e inclusive su scala locale. Ventuno municipalità di Paesi come Italia, Germania, Grecia, Francia, Spagna e Finlandia hanno ricevuto il riconoscimento per progetti che spaziano dal design urbano partecipato alla creazione di spazi pubblici accessibili e verdi.
Queste realtà dimostrano che la transizione ecologica può partire anche dai territori più piccoli, dove la partecipazione dei cittadini e la conoscenza del contesto locale generano un impatto profondo e duraturo.
Un futuro condiviso
Il New European Bauhaus Prize 2025 conferma la volontà della Commissione Europea di unire sostenibilità, inclusione e cultura in un’unica visione. Le esperienze premiate, dai progetti di rigenerazione urbana ai nuovi materiali ecologici, mostrano che la bellezza può essere uno strumento di trasformazione sociale e ambientale.
Per conoscere l’elenco completo dei progetti vincitori e approfondire le iniziative premiate, è possibile consultare il sito ufficiale della Commissione Europea:

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