Parlamento e Intelligenza Artificiale: la Camera dei Deputati in prima linea con il libro di Alessia Potecchi
Innovazione istituzionale e cultura digitale si intrecciano nell’Italia del 2025
La Camera dei Deputati italiana si sta trasformando: non più solo tempio della deliberazione politica, ma anche laboratorio di sperimentazione tecnologica. Nel 2024 è stato lanciato un progetto istituzionale che punta a integrare sistemi di intelligenza artificiale generativa nella macchina parlamentare, con l’obiettivo di migliorare efficienza, trasparenza e qualità del processo legislativo.
Tre strumenti per Montecitorio
Tra i prototipi selezionati figurano Norma, MSE (Macchina Scrittura Emendamenti) e Depuchat: chatbot che attingono ai dossier parlamentari, alle memorie degli auditi e alla documentazione ufficiale, per assistere deputati nel redigere emendamenti o offrire ai cittadini un’interfaccia più intuitiva per consultare l’attività legislativa.
Secondo quanto pubblicato da Wired Italia, tali strumenti non mirano a sostituire il lavoro umano, ma a potenziarlo, accelerando la ricerca normativa e suggerendo strutture testuali compatibili con le norme in discussione.
Norme e deleghe: la legge IA passa dalla Camera
Sul fronte legislativo, la Camera ha approvato in seconda lettura, il 25 giugno 2025, il disegno di legge n. 2316-A, intitolato “Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale”. Il testo contiene 28 articoli e cerca di disciplinare i criteri di governance, i limiti e le responsabilità nell’uso dell’IA, coerentemente con il pacchetto normativo europeo. Qui la documentazione parlamentare
L’intervento di Alessia Potecchi: una mappa per orientarsi
Nel frattempo, sul fronte culturale, Alessia Potecchi ha pubblicato Protagonisti delle Sfide che ci attendono nell’era dell’Intelligenza Artificiale, un saggio che mira a rendere accessibile il tema dell’IA, con un’attenzione particolare agli aspetti sociali e alle sfide etiche. La seconda edizione del libro è stata presentata anche presso la Sala Stampa della Camera, come preannunciato da La Mia Finanza sottolineando il dialogo tra mondo istituzionale e cittadino attivo.
Potecchi fa parte del Dipartimento Economia e Finanze del PD nazionale e nel suo testo non si limita a un’analisi teorica: punta anche a criticare i “punti dolenti” del sistema Italia e propone soluzioni concrete per favorire una transizione digitale più equa.
Il nesso tra innovazione e partecipazione
Quella che emerge è una connessione profonda: l’esperimento IA in camera non è solo operazione tecnologica, ma una sfida democratica. Se gli strumenti come Norma, Depuchat o MSE possono semplificare l’accesso alle leggi e il lavoro parlamentare, il libro di Alessia Potecchi contribuisce a diffondere la consapevolezza che queste tecnologie non sono neutre — implicano scelte, governance, visioni del mondo.


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