Ronchi dei Legionari e Gradisca d’Isonzo. Oltre il Festival 2025: tre giorni per difendere informazione e cittadinanza attiva

Redazione -

Dal 24 al 26 ottobre tra Ronchi dei Legionari e Gradisca d’Isonzo, otto appuntamenti su giornalismo, storia, economia e diritti

Conto alla rovescia per la quarta edizione di “Oltre il Festival”, lo spin-off del Festival del Giornalismo ideato da Leali delle Notizie. Dal venerdì 24 a domenica 26 ottobre, il programma distribuirà otto incontri tra Ronchi dei Legionari e Gradisca d’Isonzo, confermando la vocazione della rassegna: usare il giornalismo come strumento di cittadinanza, oltre la cronaca, per toccare politica, economia, memoria e arti. Le sedi sono la Sala polifunzionale del Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia e la Sala del Consiglio di Palazzo Torriani, cuore istituzionale di un territorio che in questi anni ha trasformato i festival culturali in presidi di democrazia.

L’apertura, venerdì 24 ottobre alle 18.30 a Gradisca, mette subito al centro un tema che incrocia tecnica, conti pubblici e comunicazione: “Superbonus 110%, tutta la verità”, confronto tra il deputato Agostino Santillo e l’ingegnere Andrea Umeri, moderato dalla giornalista Rai Fvg Francesca Terranova. L’incontro promette di separare dati, norme e narrazioni, dopo anni di dibattiti polarizzati e continue proroghe selettive.

Giornalismo investigativo

Accanto all’economia civile, la rassegna guarda ai fondamenti del mestiere. Si parlerà di giornalismo investigativo e “crimini non convenzionali”, di come semplificare il linguaggio delle notizie senza tradirne la complessità, e di alfabetizzazione contro le fake news: temi che interrogano ogni giorno redazioni e lettori. L’associazione ronchese, organizzatrice dell’evento, esplicita così la sua missione: promuovere cultura e difendere la libertà di stampa ed espressione, ancorando il dibattito locale a questioni globali.

Ci sarà spazio anche per la memoria e per una domanda scomoda ma necessaria: quanto costa dire la verità? Nel calendario è previsto un ricordo di Cosimo Cristina, giovane cronista siciliano ucciso nel 1960 e a lungo “archiviato” come suicidio. La sua storia, riaperta da inchieste e studi successivi, resta un monito sulla vulnerabilità di chi indaga poteri opachi e mafie. Ricordarlo oggi significa ribadire che il diritto dei cittadini a sapere passa dalla tutela concreta di chi informa.

Oltre il Festival” non è solo una rassegna: è un invito a partecipare. Tra mostre, presentazioni e dialoghi, il pubblico potrà misurarsi con i nodi che attraversano il Paese, dalla gestione dei bonus edilizi all’etica della comunicazione, portando a casa strumenti critici e nuove domande. In un autunno che rilancia il ruolo dei festival come infrastrutture civiche, Ronchi dei Legionari e Gradisca d’Isonzo diventano, per tre giorni, una redazione aperta dove la notizia torna bene comune.