Micanti, salvatiche e infallanti. Le parole di Leonardo in mostra a Milano: Sabrina D’Alessandro al Castello Sforzesco

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Castello Sforzesco | Comune di Milano e Casa degli Artisti Milano presentano Leonardo Parlante dell’artista e studiosa Sabrina D’Alessandro, fondatrice dell’URPS: Ufficio Resurrezione Parole Smarrite. Scopo dell’URPS (Milano 2009) è quello di riportare alla memoria parole rare, antiche – spesso dimenticate – attraverso opere d’arte visiva e azioni.

Con Leonardo ParlanteSabrina D’Alessandro accende i riflettori sull’aspetto meno noto del genio rinascimentale: quello di collezionista di vocaboli. Un Leonardo che, durante la sua permanenza a Milano, per arricchire il proprio lessico, trascrisse circa ottomila termini sotto forma di lunghe liste nel Codice Trivulziano 2162, il suo libretto di appunti oggi conservato presso l’Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana al Castello Sforzesco di Milano.

I vocaboli annotati nel Codice Trivulziano erano per Leonardo parole da ricordare. Ed è appunto per non dimenticarle che l’autrice ne restituisce una parte significativa agli occhi e alla memoria della collettività, rendendole ‘parlanti’ a tutti.

«Parole smarrite benché utilissime alla vita sulla Terra» per Sabrina D’Alessandro, che le espande al di fuori del manoscritto trasformandole in parole-scultura esposte nei cortili del Castello Sforzesco e in grandi manifesti Leonardoparlanti lungo le vie della città.

Parole-scultura nel Castello Sforzesco 

Dall’1 novembre 2025 parole-scultura di Sabrina D’Alessandro sono in mostra nel Cortile delle Armi e nella Corte Ducale del Castello Sforzesco.

Salvatica, in terracotta, prende il nome da un vocabolo del Codice Trivulziano; salvatico letteralmente significa selvatico, silvestre, ciò che nasce spontaneamente senza intervento dell’uomo ma, in un gioco linguistico, Leonardo lo interpretò come «quel che si salva». L’opera, installata nel Cortile delle Armi, custodisce al suo interno altre parole smarrite annotate dal genio rinascimentale, rendendole tutte, simbolicamente, ‘salve’. I vocaboli sono combinati a coppie di due e posti in contrasto tra loro sul fronte e sul retro della scultura: definiscono qualità, attitudini, pregi e difetti umani, riprendendo le riflessioni leonardiane su etica e morale che si ritrovano nelle sue favole, nei bestiari, nelle profezie.

Vanagroria o Purità, sono due parole-scultura collocate una di fronte all’altra nella vasca della Corte Ducale. La prima, in acciaio lucidato a specchio, esile e vana, si presenta come un gioco di riflessi e rimandi, simbolo di un’illusione destinata a dissolversi. Purità, in terracotta, solida e sobria sul lato opposto della vasca, rimanda a un passo leonardiano sugli elefanti, animali nobili che si immergono nell’acqua per purificarsi. L’opera diventa così metafora di rigenerazione e integrità, contrapposta alla leggerezza effimera di Vanagroria.

Manifesti Leonardoparlanti

 Dal 3 novembre 2025 Milano diventa teatro di una mostra a cielo aperto: attraverso il circuito di affissioni pubbliche, Sabrina D’Alessandro crea percorsi narrativi costruiti sulla sonorità e sul significato di parole scelte dal Codice Trivulziano. Citazioni da altri manoscritti di Leonardo accompagnano ciascun vocabolo per definirne o suggerirne il senso, trasformando così la città in un grande testo filosofico e visivo che invita a riscoprire le ricchezze della nostra lingua e a riflettere su temi come conoscenza, esperienza, vita, libertà. Per esempio, l’aggettivo infallante si collega alla sentenza leonardiana «Raro cade chi ben cammina» o la compiuta perfezione di plenitudine è evocata dal poetico frammento «Quando l’amante è giunto all’amato, lì si riposa».

Alla base del progetto c’è una ricerca inedita da parte dell’artista, un approfondito studio preliminare della valenza per Leonardo di alcuni termini riportati dallo stesso nelle liste lessicali del Codice Trivulziano e ricorrenti anche in altri suoi manoscritti. Inoltre, con Leonardo Parlante nel 2024 Sabrina D’Alessandro ha vinto il bando pubblico AAA – Atelier Aperti per Artista di Casa degli Artisti di Milano che si è concretizzato in una residenza durante la quale ha sviluppato la produzione della mostra. Il progetto è stato accolto anche da MUNAF – Museo Nazionale di Fotografia che ha acquisito nella propria collezione la serie Fotopiuvoli Trivulziani e, da settembre 2025 a febbraio 2026, ospita l’artista nella mostra Scrittura Obliqua, mentre a ottobre approderà a Oslo, presso l’Istituto Italiano di Cultura, in occasione della XXV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, a conferma della portata internazionale di una ricerca che intreccia arte, linguistica e patrimonio storico.

La mostra Leonardo Parlante, ideata e curata da Sabrina D’Alessandro, è coprodotta in collaborazione con Casa degli Artisti di Milano, con il coordinamento di Lorenzo Vatalaro.

Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo di Fondazione Cariplo. Le installazioni al Castello Sforzesco sono state prodotte con il supporto di Palazzi Cieloterra e Ferrodesign Milano.