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Global Evolution (Generali Investments): Continua la resilienza dei mercati emergenti di fronte alle sfide geopolitiche

Peter Marber - Chief Investment Officer presso Global Evolution (parte di Generali Investments) -

Nel primo semestre del 2025, i mercati emergenti hanno mostrato grande resilienza nonostante numerose sorprese economiche e geopolitiche, tra cui tensioni e cambiamenti politici negli Stati Uniti e nel mondo. Nonostante un clima di incertezza e volatilità, gli investimenti nel debito emergente in valuta forte hanno registrato rendimenti positivi significativi, con gli spread… Read More »


Francia downgrade da Fitch: impatti sui mercati obbligazionari e perché l’Italia è in una posizione migliore

Luigi de Bellis – Responsabile Research Team di Equita -

Francia declassata da Fitch: impatti sui mercati obbligazionari e perché l’Italia è in una posizione migliore e meriterebbe un rating più alto Non ci aspettiamo che il downgrade della Francia da parte di Fitch (da AA- ad A+) generi nel breve termine turbolenze rilevanti sui mercati, sull’euro o un effetto… Read More »



Le ragioni a sostegno dell’azionario small e mid cap – Crédit Mutuel AM

esperti di Crédit Mutuel AM -

Nonostante il contesto di incertezza seguito agli annunci del Presidente Trump, nella prima metà dell’anno le società a micro, piccola e media capitalizzazione hanno registrato un rimbalzo. Fin dai primi mesi dell’amministrazione, la revisione degli accordi commerciali internazionali che includono l’attuazione di dazi doganali è stata motivo di preoccupazione, fino… Read More »


da Payden & Rygel – Lagarde rassicura i mercati: politica monetaria stabile, rischi più bilanciati

Paul Saint-Pasteur, gestore del Team Global Fixed Income di Payden & Rygel -

Nel corso della riunione di ieri, la BCE ha mantenuto i tassi invariati, lasciando il tasso sui depositi al 2,00%, come previsto. Il comunicato ha adottato una visione più equilibrata sui rischi per la crescita, eliminando i riferimenti all’incertezza globale. Pur confermando la dipendenza dai dati e l’approccio “riunione per riunione”,… Read More »


AXA IM – Tre fattori da monitorare nel mercato obbligazionario

Johann Plé, Senior Portfolio Manager, AXA IM -

I mercati hanno vissuto un’estate brillante: gli indici azionari sono ai massimi storici, mentre gli spread del credito investment grade e high yield si collocano su livelli storicamente contenuti. Sul fronte macroeconomico, le negoziazioni sui dazi non hanno generato un’escalation e gli accordi raggiunti vengono accolti con relativa tranquillità, senza… Read More »


DWS: Anteprima FOMC di settembre

Christian Scherrmann, Chief U.S. Economist di DWS. -

Il contesto appare chiaro: i dati più recenti sul mercato del lavoro evidenziano segnali di debolezza, mentre l’inflazione non mostra un significativo trasferimento dei dazi sui prezzi al consumo. Molte imprese sembrano assorbire parte delle pressioni, circostanza che potrebbe portarle a un controllo più rigido dei costi, in particolare sul… Read More »


La settimana dei mercati (08-12 settembre 2025) – Il commento di Mark Dowding, Fixed Income CIO di RBC BlueBay

Mark Dowding, Fixed Income CIO, RBC BlueBay AM -

In sintesi I dati sull’inflazione statunitense pubblicati questa settimana hanno rafforzato le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed di 25 punti base a settembre, con ulteriori tagli probabili in seguito. Con le aziende che investono nell’intelligenza artificiale e ottengono guadagni in termini di efficienza, il tono… Read More »


Bank of England sotto pressione: inflazione alta e crescita debole

Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm* -

A luglio il Pil del Regno Unito è rimasto invariato, in linea con le attese e con un rallentamento dell’economia riconducibile alla debolezza dei consumi delle famiglie, agli investimenti aziendali contenuti e ai persistenti attriti commerciali. Il settore dei servizi, che ha sostenuto gran parte della ripresa, sta perdendo slancio, mentre… Read More »


AllianzGI | “100 è il nuovo 60!” – Outlook settimanale

Hans-Jörg Naumer, Director, Global Capital Markets & Thematic Research. -

Qualcuno si ricorda ancora dei criteri di Maastricht, i requisiti minimi un tempo stabiliti per entrare nell’area euro? Idealmente, dovevano rappresentare il “biglietto d’ingresso” formale alla moneta unica. Da allora, tuttavia, l’unione monetaria europea si è allontanata parecchio da quei parametri iniziali. Oggi sarebbe già un risultato notevole se gli… Read More »