Nel primo semestre del 2025, i mercati emergenti hanno mostrato grande resilienza nonostante numerose sorprese economiche e geopolitiche, tra cui tensioni e cambiamenti politici negli Stati Uniti e nel mondo. Nonostante un clima di incertezza e volatilità, gli investimenti nel debito emergente in valuta forte hanno registrato rendimenti positivi significativi, con gli spread… Read More »
Francia declassata da Fitch: impatti sui mercati obbligazionari e perché l’Italia è in una posizione migliore e meriterebbe un rating più alto Non ci aspettiamo che il downgrade della Francia da parte di Fitch (da AA- ad A+) generi nel breve termine turbolenze rilevanti sui mercati, sull’euro o un effetto… Read More »
Dopo una lunga fase in atto da aprile, in cui il prezzo dell’oro oscillava tra i 3.200 e i 3.400 dollari all’oncia, in agosto èripreso il rally rialzista del metallo giallo. Le ragioni alle basi di questo trend sono principalmente di natura geopolitica, con il passaggio di importanti quote di… Read More »
Nonostante il contesto di incertezza seguito agli annunci del Presidente Trump, nella prima metà dell’anno le società a micro, piccola e media capitalizzazione hanno registrato un rimbalzo. Fin dai primi mesi dell’amministrazione, la revisione degli accordi commerciali internazionali che includono l’attuazione di dazi doganali è stata motivo di preoccupazione, fino… Read More »
Nel corso della riunione di ieri, la BCE ha mantenuto i tassi invariati, lasciando il tasso sui depositi al 2,00%, come previsto. Il comunicato ha adottato una visione più equilibrata sui rischi per la crescita, eliminando i riferimenti all’incertezza globale. Pur confermando la dipendenza dai dati e l’approccio “riunione per riunione”,… Read More »
I mercati hanno vissuto un’estate brillante: gli indici azionari sono ai massimi storici, mentre gli spread del credito investment grade e high yield si collocano su livelli storicamente contenuti. Sul fronte macroeconomico, le negoziazioni sui dazi non hanno generato un’escalation e gli accordi raggiunti vengono accolti con relativa tranquillità, senza… Read More »
Il contesto appare chiaro: i dati più recenti sul mercato del lavoro evidenziano segnali di debolezza, mentre l’inflazione non mostra un significativo trasferimento dei dazi sui prezzi al consumo. Molte imprese sembrano assorbire parte delle pressioni, circostanza che potrebbe portarle a un controllo più rigido dei costi, in particolare sul… Read More »
In sintesi I dati sull’inflazione statunitense pubblicati questa settimana hanno rafforzato le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed di 25 punti base a settembre, con ulteriori tagli probabili in seguito. Con le aziende che investono nell’intelligenza artificiale e ottengono guadagni in termini di efficienza, il tono… Read More »
A luglio il Pil del Regno Unito è rimasto invariato, in linea con le attese e con un rallentamento dell’economia riconducibile alla debolezza dei consumi delle famiglie, agli investimenti aziendali contenuti e ai persistenti attriti commerciali. Il settore dei servizi, che ha sostenuto gran parte della ripresa, sta perdendo slancio, mentre… Read More »
Qualcuno si ricorda ancora dei criteri di Maastricht, i requisiti minimi un tempo stabiliti per entrare nell’area euro? Idealmente, dovevano rappresentare il “biglietto d’ingresso” formale alla moneta unica. Da allora, tuttavia, l’unione monetaria europea si è allontanata parecchio da quei parametri iniziali. Oggi sarebbe già un risultato notevole se gli… Read More »