Boeri: la manovra peserà sulle generazioni future

Secondo il presidente dell’Inps, la legge di Stabilità aumenta la spesa pensionistica, favorendo categorie che hanno già trattamenti più vantaggiosi

La manovra introdotta dal Governo con la legge di Stabilità “fa aumentare il debito implicito, e ogni manovra che lo fa scarica oneri sulle generazioni future. E questa è una manovra che lo fa in modo non irrilevante”. E’ il severo giudizio del presidente dell’Inps Tito Boeri, intervenuto a “Tutto pensioni 2017” del Sole 24 Ore. Il debito implicito, ha spiegato, “è l’insieme degli impegni presi dallo Stato nei confronti degli attuali contribuenti, e dei pensionati e dei contribuenti futuri. E se si dice che il debito implicito è qualcosa che non ha valore si sta implicitamente dicendo che in futuro si taglieranno le pensioni”.

Secondo Boeri inoltre la legge “aumenta la spesa pensionistica aumentando la generosità di trattamenti su categorie che hanno già fruito di trattamenti più vantaggiosi di chi ne fruirà in futuro”. Il riferimento è in particolare all’estensione della “quattordicesima” che, secondo Boeri, può premiare “persone che si trovano in famiglie dove ci sono altre persone che hanno pensioni elevate o patrimoni ingenti”. In Italia invece “c’è un problema molto serio di povertà. Se guardiamo i dati sui consumi è raddoppiata negli anni della crisi nella fascia al di sotto dei 65 anni, e su questo continuiamo a non intervenire in modo sistematico”, ha aggiunto Boeri.

“Nell’ambito del sistema pensionistico permangono forti iniquità, differenze di trattamento macroscopiche anche nella stessa generazione, e su questo fin qui non si è intervenuti”, ha sottolineato.

Boeri ha dato invece un giudizio positivo sull’Ape “sociale”, ovvero sull’aiuto a carico dello Stato per consentire alle persone che hanno almeno 63 anni di età e si trovano in stato di bisogno di anticipare la data della pensione.l cosiddetto anticipo pensionistico. Boeri ha sottolienato i “forti elementi di equità, visto che si è deciso di fare un’operazione selettiva di sostegno alle situazioni di maggiori difficoltà sul lavoro”.