Chart of the week – USA ed Europa: economie a confronto

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La scorsa settimana, le presidenziali Usa sono state protagoniste del dibattito pubblico a livello globale, ma non abbiamo potuto fare a meno di notare il crescente divario economico tra Stati Uniti ed Europa: gli ultimi dati hanno evidenziato come, nel corso del terzo trimestre, il Pil dell’area Euro sia cresciuto ad un tasso annuo dell’1,4%, il ritmo più rapido dal 2022, anche se non paragonabile al 2,8% registrato dagli Stati Uniti nello stesso periodo. E non si tratta del caso isolato di un solo trimestre: dal 2000 il Pil pro capite negli Usa è aumentato del 40% contro il 22% dell’Europa.

Uno dei motivi principali di questo divario è dato dal fatto che gli Stati Uniti rimangono la patria dell’innovazione, necessaria per guidare la crescita nel lungo termine, mentre l’Europa è rimasta indietro. Misurata in base alla produzione per ora lavorata, dal 1996 la produttività degli Stati Uniti è cresciuta tre volte di più rispetto a quella europea, soprattutto nel settore tecnologico. Il Vecchio Continente può colmare il divario? Per il momento gli Stati Uniti potrebbero continuare a primeggiare, con conseguenze per azioni (sovraperformance Usa), obbligazioni (tassi reali Usa più elevati) e dollaro forte.