UN global compact ribadisce l’importanza di una due diligence obbligatoria in materia di diritti umani e ambiente

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Il Global Compact delle Nazioni Unite – la più grande iniziativa globale per la sostenibilità aziendale – alla luce delle nuove semplificazioni introdotte dal Pacchetto Omnibus, riafferma l’importanza per le imprese di rispondere a requisiti di due diligence ambientale e sociale, in linea con gli standard internazionali.

Di fronte alle sfide che è chiamata ad affrontare, l’UE ha assunto impegni ambiziosi per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 e migliorare le condizioni di vita in tutto il continente. Per armonizzare le priorità ambientali, sociali ed economiche il Green Deal è stato posto al centro di questa strategia. È fondamentale garantire che questi sforzi si traducano in impatti reali e misurabili in tutti i settori e questo richiede di assicurare trasparenza e l’obbligo di rendicontazione, per rimanere fedeli allo spirito del Green Deal e all’attuazione dell’Accordo di Parigi.

Il Global Compact delle Nazioni Unite sottolinea l’importanza di valutare e gestire gli impatti più rilevanti, dando priorità agli effetti più gravi e significativi che le attività di un’azienda possono avere sulle persone e sul pianeta. Questo approccio permette alle imprese di acquisire una visione chiara degli effetti del proprio operato e dei rischi sistemici, consentendo loro di adottare misure proattive ed efficaci per promuovere un cambiamento positivo.

Grazie all’integrazione di una due diligence approfondita, le imprese possono allinearsi ai Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e alle Linee guida dell’OCSE per le imprese multinazionali. Questi documenti forniscono un inquadramento a livello internazionale e sono pienamente in linea con i Dieci Principi del Global Compact, che comprendono i diritti umani, il lavoro, l’ambiente e la lotta alla corruzione. Il rispetto dei principi fa sì che le imprese contribuiscano attivamente allo sforzo globale per promuovere un mondo più giusto, prospero e sostenibile, in linea con gli standard internazionali di sostenibilità.

Per compiere progressi nel raggiungimento dello sviluppo sostenibile, è fondamentale assicurare la certezza di un quadro regolatorio chiaro e condiviso, affinché le organizzazioni possano prendere coscienza dei propri obblighi e possano pianificare le proprie azioni nel tempo. Molte aziende stanno già lavorando all’implementazione di vari requisiti di reporting e di due diligence in materia di diritti umani e ambiente, non solo come risposta alle normative emergenti, ma come strategia per rafforzare la loro competitività. Secondo Daniela Bernacchi, Executive Director di UNGCN Italia, “la sostenibilità non è solo un impegno etico, ma un vantaggio competitivo. Integrare pratiche sostenibili nel modello di business consente alle aziende di rafforzare la propria resilienza, migliorare la reputazione e accedere a nuove opportunità di mercato. Ed è importante che queste pratiche vengano rendicontate per dimostrare la propria trasparenza e accountability, e al contempo, evidenziare il valore aggiunto che le imprese hanno generato nei confronti dei propri stakeholder e dello sviluppo sostenibile in generale.”

Il Global Compact delle Nazioni Unite incoraggia le imprese a implementare una solida strategia di sostenibilità e a integrate i Dieci Principi del Global Compact nel loro purpose aziendale. Questo approccio assicura che il reporting vada al di là della mera compliance, e che sia un elemento fondamentale nella strategia di sostenibilità. La trasparenza e la partecipazione di diversi stakeholder – come imprese, società civile e sindacati – nella definizione dei processi regolatori sono essenziali per costruire un sistema normativo solido, in grado di individuare gli impatti e rafforzare un’applicazione efficace delle direttive.

Coerentemente con l’impegno di UNGC di accelerare e scalare l’impatto complessivo delle imprese attraverso l’adesione ai Dieci Principi e il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), il Global Compact delle Nazioni Unite sostiene un sistema vincolante di due diligence, in linea con gli standard internazionali. Se adeguatamente adattato al contesto, questo strumento è fondamentale per permettere alle aziende che operano in Europa di guidare la transizione verso un modello economico sostenibile e resiliente. Al tempo stesso, il Global Compact è pronto ad accompagnare le imprese nel loro percorso di due diligence, fornendo strumenti e orientamenti per facilitare l’adozione di pratiche sostenibili e responsabili.

Informazioni sull’UN Global Compact

Il Global Compact delle Nazioni Unite è un’iniziativa speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite che ha il mandato di guidare e sostenere la comunità imprenditoriale globale nel promuovere gli obiettivi e i valori delle Nazioni Unite attraverso pratiche aziendali responsabili. Con più di 20.000 aziende e oltre 3.500 firmatari non profit con sede in 167 paesi e 62 reti locali, l’UN Global Compact è la più grande iniziativa di sostenibilità d’impresa al mondo.

Il Global Compact delle Nazioni Unite opera in Italia attraverso l’UN Global Compact Network Italia (UNGCN Italia), organizzazione costituitasi in Fondazione nel 2013 dopo dieci anni di attività come gruppo informale. Il Network italiano opera anzitutto per promuovere l’UN Global Compact ed i suoi Dieci Principi attraverso il dialogo istituzionale, la produzione di conoscenza e la diffusione di buone pratiche di sostenibilità. È, altresì, impegnato nell’avanzamento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) fissati dalle Nazioni Unite per il 2030. Oltre 650 imprese e organizzazioni non profit italiane partecipano all’UN Global Compact.