Commento Comgest: Azionario USA – cresce l’interesse per modelli e infrastrutture legati all’AI
La prima metà del 2025 ha messo in luce la resilienza dell’economia e dei mercati statunitensi, nonostante gli shock esterni e un clima di incertezza politica. L’anno è partito su basi solide: inflazione in calo, famiglie fiduciose e un mercato del lavoro robusto. Tuttavia, tali condizioni sono state presto offuscate da preoccupazioni legate a politiche economiche non convenzionali. Tra queste, spicca il Liberation Day del 2 aprile, quando gli Stati Uniti hanno introdotto dazi commerciali del 10% su tutte le importazioni e dazi “reciproci” insolitamente elevati su altri 60 Paesi. Questo ha creato incertezza sui prezzi e sulle prospettive di crescita, alimentando un aumento delle attese di inflazione da parte di famiglie e imprese. Di riflesso, gli indici di fiducia dei consumatori hanno iniziato a perdere terreno. Un’ulteriore stretta è arrivata con la ripresa dei pagamenti dei prestiti studenteschi per milioni di debitori, sospesi durante la pandemia, con il rischio di sottrarre risorse ai consumi. A ciò si è aggiunto un giro di vite sull’immigrazione irregolare, che ha fatto temere carenze di manodopera in settori a forte impiego di lavoro manuale.
Il semestre è stato anche caratterizzato da un forte interesse e da ingenti investimenti in modelli e infrastrutture legati all’intelligenza artificiale. Il lancio di DeepSeek, un Large Language Model cinese, ha inizialmente alimentato i timori di una progressiva “commoditizzazione” dell’IA. Tuttavia, la domanda è rimasta forte, spingendo i principali gruppi tecnologici ad annunciare nuovi piani di spesa, sostenendo così le valutazioni azionarie lungo tutta la filiera dell’intelligenza artificiale.
Oracle continua la propria transizione verso segmenti a maggiore crescita, migrando le applicazioni aziendali storiche verso il cloud (SaaS), così come i database (DBaaS) e rafforzando la propria infrastruttura (IaaS), che è sempre più vista come il quarto grande operatore nel mercato del cloud. Oracle prevede una crescita superiore al 100% del backlog contrattuale per l’anno prossimo, ponendo solide basi per una crescita a doppia cifra dei ricavi nei prossimi anni.
Il segmento cloud Azure di Microsoft ha ripreso slancio, superando le aspettative. Secondo Microsoft, la principale sorpresa positiva è arrivata dalla componente “non-AI” di Azure, con la precisazione che ormai distinguere tra carichi di lavoro AI e non-AI è sempre più difficile: i clienti investono nell’intera piattaforma per sfruttare al massimo i benefici di produttività dell’intelligenza artificiale (dalla memoria, all’elaborazione e ai servizi di database). Anche internamente Microsoft sta ottenendo miglioramenti di produttività, riducendo la forza lavoro in alcune divisioni per investire nei segmenti a più alta crescita e redditività.
Ci focalizziamo su società che riteniamo eccellenti, in grado di generare una crescita costante degli utili lungo i cicli economici e di resistere con successo alla volatilità macroeconomica. Miriamo a ottenere resilienza grazie alla diversificazione dei motori di crescita, prestando attenzione alle valutazioni e al rischio di eccessiva concentrazione. Mantenere una visione ampia ci permette di individuare aziende di alta qualità in una vasta gamma di settori, come le infrastrutture di pagamento, il noleggio di uniformi, la salute animale o i materiali da costruzione.

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