Totem di Alessandro Pongan: l’arte che abita la città. Vernissage giovedì 4 settembre

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Totem di Alessandro Pongan

A Milano, alla Casa degli Artisti, un vernissage che celebra il dialogo tra creatività, architettura e rigenerazione urbana

Giovedì 4 settembre, a partire dalle 18.00, la Casa degli Artisti in corso Garibaldi (Via Tommaso da Cazzaniga, all’altezza di corso Garibaldi, 89/A) a Milano apre le porte al pubblico per il vernissage di Totem, la nuova mostra di Alessandro Pongan. Un appuntamento che non è soltanto esposizione artistica, ma esperienza immersiva in uno spazio che da oltre un secolo incarna l’anima più autentica della città: quella capace di coniugare aristocrazia e sociale, business e design, radici storiche e futuro creativo.

L’artista e la mostra

Alessandro Pongan, designer e artista multidisciplinare, porta in scena un percorso che riflette sul significato dei simboli nella società contemporanea. I suoi totem non sono reliquie arcaiche, ma presenze che interrogano l’osservatore sul bisogno collettivo di riferimenti e valori in un’epoca segnata da transizioni e incertezze. Attraverso materiali, forme e installazioni, Pongan invita a un viaggio che fonde arte, memoria e visione, confermando la sua ricerca tesa a creare connessioni tra estetica, funzione e spiritualità.

Alessandro Pongan è cresciuto in molte città e Paesi diversi. Il periodo trascorso in Sud America ha lasciato il segno, sotto forma di una prospettiva gioiosa e aperta sulla vita. Tornato a Milano, ha frequentato la Scuola Politecnica di Design di Nino Di Salvatore, dove si è diplomato in Visual Design. Tra i suoi maestri c’erano Augusto Garau, Heinz Waibl, Attilio Marcolli e Bruno Munari.
Dopo aver lavorato per alcuni anni come freelance, nel 1988 fonda a Milano lo studio di visual design Officina Design, che opera ancora oggi. In seguito, ha trascorso lunghi periodi ad Atene come art director e scenografo di programmi televisivi.
Grazie a queste esperienze professionali ha potuto approfondire i campi della scenografia, della produzione video, della televisione, della grafica, della computer animation e della direzione artistica nel campo degli eventi speciali, facendo sempre della forza del progetto la caratteristica centrale del suo lavoro. Il suo immaginario è chiaro, sicuro, conciso e cinematografico.

La location: Casa degli Artisti

Il contesto che accoglie la mostra non potrebbe essere più adatto.
La Casa degli Artisti rappresenta oggi una vera oasi “rigenerativa” urbana. Tra le sue mura si incontrano un bistrot che propone cucina salutare a prezzi accessibili, una galleria luminosa che ospita esposizioni e residenze, spazi di lavoro per artisti e un giardino rigoglioso di erbe officinali, che diventa luogo di sosta e contemplazione per i visitatori.

Questa architettura industriale, rinata grazie a un bando di riqualificazione nel 2010, custodisce una storia che affonda nel 1910, quando venne concepita come dimora di creatività. Nei decenni, l’edificio ha attraversato metamorfosi, diventando anche centro sociale, fino a ritrovare oggi la sua vocazione originaria: essere un atelier aperto, dove chiunque può incontrare artisti all’opera, passeggiare tra installazioni illuminate dalle ampie finestre del primo Novecento e scoprire un angolo verde inatteso nel cuore di Moscova.

Milano, città fedele a se stessa

In questo intreccio di arte e comunità si riconosce lo spirito di Milano: una città che cambia incessantemente, ma che resta fedele alla sua natura poliedrica. Qui il lusso convive con la solidarietà, il design con la manifattura, l’avanguardia con la memoria. La mostra di Alessandro Pongan alla Casa degli Artisti è l’occasione per riscoprire questa identità, in un luogo che non è soltanto cornice espositiva, ma organismo vivo della città.

Totem diventa così più di una mostra: è un invito a fermarsi, osservare e riflettere sul nostro tempo, in uno spazio che dimostra come l’arte possa essere al tempo stesso esperienza estetica, incontro e rigenerazione urbana.