Commento sulla Francia

Peter Goves (MFS IM) -

Dire che il rischio di eventi negativi per la Francia e gli OAT è elevato nei prossimi giorni è un eufemismo. Il voto dell’8 settembre sembra essere una cosa scontata, in quanto il governo Bayrou cadrà. Ciò che ne conseguirà sarà fondamentale per determinare l’andamento degli spread degli OAT.

Il nostro scenario di base prevede che Macron nomini un altro primo ministro centrista e che, a un certo punto, non si possa escludere la nomina di un primo ministro tecnocratico, né, in ultima analisi, nuove elezioni. Il 10 settembre è previsto uno sciopero generale, il cui grado di agitazione è ancora da valutare, mentre venerdì il rischio di un downgrade è reale, quando Fitch pubblicherà il rating della Francia (con outlook negativo).

Nel frattempo, sembra che il grado di consolidamento fiscale sarà inferiore e più lento rispetto al quadro delineato da Bayrou. Ciò mantiene la pressione sui fondamentali del credito sovrano. È quindi difficile essere ottimisti sullo spread, anche dopo il recente movimento intorno agli 80 punti base. Prevediamo che la volatilità degli spread continui, con la probabilità di un ampliamento rispetto ai Bund.