Milano Beauty Week: più che una festa della bellezza, lo specchio del boom cosmetico italiano fino a domenica 21 settembre

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MBW Milano Beauty Week torna a illuminare la città con la sua proposta culturale, scientifica ed economica, ma stavolta l’iniziativa disegna anche più nettamente i contorni di un settore che cresce velocemente, sempre sotto la lente dell’innovazione, della sostenibilità e della responsabilità sociale.

Il progetto e il pubblico secondo la stampa

Secondo La Repubblica, Milano Beauty Week rappresenta “una mappa completa dell’industria cosmetica italiana, che tocca tutte le sue eccellenze, dalle materie prime agli artigiani della profumeria di nicchia”. Il Corriere della Sera aggiunge che l’evento “non è solo vetrina, ma motore di consapevolezza: educazione al prodotto, prevenzione, ambiente, temi che fino a poco tempo fa restavano ai margini della cosmetica”.

Le testate specializzate come BeautyPress o Cosmoprof Journal sottolineano come l’MBW non ripeta solo i soliti canoni della bellezza, ma punti decisamente su esperienze diffuse in città, dialogo con la cittadinanza, con percorsi nei musei, negli spazi pubblici e nelle piazze.

Una vera e propria notte bianca della bellezza. In occasione della Milano Beauty Week, gli hub dell’evento resteranno aperti fino a tarda sera, offrendo un’occasione speciale per vivere installazioni, mostre e talk in un’atmosfera serale e suggestiva.
La serata di sabato sarà animata anche da un DJ set nei pressi del Duomo, sotto il loggiato di Palazzo Giureconsulti, trasformando il centro città in una festa di luce, musica e creatività.

I dati di fatturato: un’industria che vola

I numeri confermano che la cosmetica italiana è oggi un pilastro economico concreto.
Nel 2024 il fatturato totale del settore cosmetico italiano raggiunge 16,55 miliardi di euro, segnando un +9,1% rispetto al 2023.
Le esportazioni valgono oltre 7,9 miliardi, cresciute del 12% nello stesso periodo. Per il 2025 le previsioni del Centro Studi di Cosmetica Italia sono ottimistiche: +6,9% come crescita stimata per il fatturato. 

A livello regionale, la Lombardia conferma il suo ruolo da protagonista: si stima che il fatturato cosmetico in regione supererà 11,7 miliardi di euro entro la fine del 2025, con l’export che rappresenta una fetta significativa.
Guardando ai canali distributivi la profumeria registra vendite per circa 2,8 miliardi di euro nel 2024, con una delle crescite più forti (+9,5%). L’e-commerce cosmetico vola anch’esso, con +13,5%, e pesa ormai centinaia di milioni di euro nel valore dei consumi.
Il canale delle farmacie vale circa 2,2 miliardi con +5-6% di crescita. 

MBW nel quadro economico

Milano Beauty Week, promossa da Cosmetica Italia in collaborazione con Cosmoprof ed Esxence, non è solo un palcoscenico per brand famosi: è una piattaforma che valorizza la filiera intera, dalle piccole e medie imprese fino ai produttori di packaging, materie prime e macchinari. Questo ruolo è cruciale: come ha evidenziato Inside Beauty Italy, “senza il contributo delle piccole realtà locali, l’industria cosmetica perdurerebbe, ma perderebbe anche molto in termini di identità, qualità artigianale e innovazione green”.

L’evento ha scelto temi-guida come innovazione, sostenibilità, inclusione ed emozione, e quest’anno la “gentilezza” è il filo rosso attorno al quale ruotano talk, esperienze di prevenzione, e perfino performance artistiche dedicate al benessere dell’individuo.

I temi da non sottovalutare

Pur con risultati luminosi, il settore deve guardare con prudenza al futuro: l’aumento dei costi delle materie prime, l’instabilità geopolitica, la pressione ambientale per normative più rigide, il rischio inflazione che erode il potere d’acquisto. Milano Finanza ha messo in evidenza che “le imprese cosmetiche dovranno investire sempre di più in sostenibilità, non solo per l’immagine, ma per restare competitive sui mercati esteri”.

Milano Beauty Week è ormai più che una kermesse annuale: è un osservatorio dal vivo che riflette lo stato di salute del comparto cosmetico in Italia. Con dati che parlano di crescita robusta, export in espansione e una filiera che abbraccia l’intero territorio nazionale, l’evento è la fotografia di un’industria che non è solo estetica, ma forza economica e culturale.