Casa dolce casa (meglio se di proprietà). L’indagine realizzata da Patrigest per Gabetti Property Solutions

Trendiest Media Agenzia di stampa -

L’indagine realizzata da Patrigest per Gabetti Property Solutions


La propensione all’acquisto va al di là di considerazioni di opportunità e spesso trascura valutazioni sulla liquidabilità degli asset, come se l’immobiliare rispondesse a logiche diverse rispetto a tutte le altre forme di impiego del risparmio.

L’indagine realizzata da Patrigest per Gabetti Property Solutions conferma una volta di più questo quadro e ribadisce la centralità della casa quale spazio emotivo e relazionale, prima ancora che economico, materiale e funzionale. Al concetto di casa vengono associate parole che ne arricchiscono il valore simbolico, con un’enfasi particolare sul presente (sicurezza, protezione, intimità, comfort), piuttosto che sul passato (radici, appartenenza, identità, memorie).

L’esigenza di miglioramento della condizione abitativa alimenta una domanda esorbitante rispetto alle effettive dimensioni del mercato, con un’intenzionalità teorica che riguarda addirittura quasi una famiglia su due, a fronte di una quota già attivamente impegnata nella ricerca dell’8%.

La forma di possesso più ambita continua ad essere quella proprietaria (71%), mentre l’affitto (29%) rimane prerogativa prevalentemente dei nuclei che hanno difficoltà ad accedere all’acquisto. In questo conteso la disponibilità di credito rappresenta un fattore abilitante per chi è interessato all’acquisto, specie da parte di chi vive nei grandi centri urbani, è già attivamente alla ricerca e ha un reddito familiare non elevato.

Chi sta valutando di cambiare casa, che sia pro-attivo o potenziale, predilige la ricerca nel Comune di residenza e, spesso, nella stessa zona/quartiere, ma non disdegna di valutare anche soluzioni in altro Comune, alla ricerca di condizioni migliori di accessibilità.

La ribadita propensione proprietaria relega le soluzioni abitative non tradizionali inevitabilmente su posizioni di retroguardia, con la maggioranza della popolazione che dichiara di non conoscerle o di non esserne attratta. Il capitale investito nel residenziale dagli operatori corporate è stato finora modesto e in parte riferito al Built to Sell, con le operazioni Built to Rent e Mixed concentrate quasi esclusivamente nell’Area metropolitana di Milano.