Perché puntare sui climate bond

Rosaria Barrile -

Non solo green bond: Lombard Odier invita gli investitori a guardare non tanto alle “etichette” ma alla metodologia utilizzata perché anche i progetti di riduzione dell’impatto ambientale non sono tutti uguali

Aumenta l’attenzione degli investitori e non solo di quelli istituzionali nei confronti dei bond dedicati alla realizzazione di progetti di riduzione dell’impatto ambientale e climatico.

Ma con l’emergere di una nuova consapevolezza della domanda, anche l’offerta sta diventando via via più articolata fino a caratterizzare l’approccio adottato da ciascuna casa di investimento. Lombard Odier, che nel mese di marzo ha ampliato propria offerta nell’impact investment con un fondo azionario globale responsabile, il LO Funds – Global Responsible Equity, invita gli investitori a guardare alla metodologia utilizzata perché anche i progetti di riduzione dell’impatto ambientale non sono tutti uguali.

Occorre fare infatti una premessa: il mercato dei labelled green bond vale oggi oltre 160 miliardi di dollari, mentre gli 81 miliardi di dollari emessi nel 2016 hanno quasi raddoppiato i 42 miliardi emessi l’anno precedente. Quello polacco è stato il primo governo ad emettere un green bond a dicembre, mentre gli emittenti dei mercati emergenti in valuta locale stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante.

Ma se guarda al mercato dei climate bond in senso più ampio, ovvero quello comprendente anche titoli obbligazionari “senza etichetta” ma aderenti a criteri simili a quelli dei green bond in termini di destinazione del capitale raccolto, le stime rivelano un valore ancora maggiore e pari a quasi 700 miliardi di dollari.
La crescita del mercato dei climate bond a sua volta amplia le possibilità offerte agli investitori, sia istituzionali, sia privati, di destinare il proprio capitale ad attività con un impatto positivo. L’universo di riferimento, composto da emissioni governative, sovranazionali e corporate, rende la qualità del credito e i rendimenti molto simili infatti a quelli del mercato investment grade in senso più ampio.

“Secondo il World Economic Forum, ogni anno sono necessari circa 700 miliardi di dollari di nuovi investimenti all’anno nell’economia low carbon per limitare il cambiamento climatico di 2 gradi da adesso al 2100”, sottolinea Bertrand Gacon, Responsabile dell’Impact Office di Lombard Odier IM. “I climate bond rappresentano quindi un segmento di mercato in crescita in grado di coniugare i bisogni dell’economia e quindi di”impact capital” per finanziare questa transizione, con la domanda di rendimento degli investitori. Ma occorre possedere capacità di reporting approfondite in modo tale da fornire agli investitori piena visibilità e possibilità di comprensione degli impatti dei progetti finanziati. Secondo le stime, l’universo dei climate bond ha un valore di 694 miliardi di dollari di cui solo 160 miliardi fanno riferimento ai labelled green bond. Di questo universo abbiamo selezionato circa 110 miliardi di bond in grado di soddisfare i parametri più elevati: il 75% è rappresentato dai labelled green bond, il 10% dai bond senza etichetta la cui raccolta è destinata a finanziare progetti a basso impatto ambientale, e il 15% da social bond o bond che perseguono obiettivi di sostenibilità economica e sociale”.

“La sensibilità nei confronti della sostenibilità e dell’impact investing rappresentano parte integrante del nostro Dna”, commenta Andrea Argenti, Country Head per l’Italia. “Nel corso degli ultimi due anni la strategia è stata rafforzata sia attraverso la creazione nel 2016 del Lombard Odier Impact Office, sia l’avvio della partnership con Affirmative Investment Management Lombard Odier IM non ha semplicemente osservato l’evoluzione dell’impact investment degli ultimi 20 anni, ma lo ha vissuto in prima persona per identificare soluzioni con impatto ampio e duraturo. Le soluzioni che abbiamo adottato per i nostri clienti si sono sempre focalizzate sul reale impatto, quale parte integrante del processo d’investimento. Crediamo infatti che gli investimenti debbano produrre non solo performance, ma anche offrire soluzioni alle sfide sociali e ambientali più attuali. Il Fondo Global Responsible Equities, che segue il lancio del Fondo Global Climate Bond, è la strada che proponiamo ai nostri clienti quale soluzione di investimento per avere un impatto concreto sul mondo reale senza compromettere i rendimenti”.