Da Gruppo BEI e CDP nasce il primo fondo a sostegno del biotech italiano

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Gruppo BEI e Cassa Depositi e Prestiti destinano 50 milioni di euro per la nascita del Fondo Sofinnova Telethon finalizzato a far nascere nuove start-up italiane specializzate nella lotta alle malattie genetiche rare. In arrivo ulteriori risorse da investitori privati.

Grazie a un accordo con il Gruppo BEI (composto dalla Banca Europea per gli Investimenti – BEI e dal controllato Fondo europeo per gli investimenti – FEI) e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) nasce il nuovo Fondo Sofinnova Telethon, primo fondo italiano di trasferimento tecnologico interamente dedicato a far nascere nuove start-up italiane nel settore biotech specializzate nella lotta contro le malattie genetiche rare.

Nel dettaglio FEI e CDP destinano al progetto 40 milioni di euro del programma congiunto Itatech, lanciato poco più di un anno fa proprio per colmare le lacune del sistema italiano che non favoriscono il passaggio dai risultati della ricerca alla loro applicabilità in prodotti fruibili per la comunità. A tale somma si aggiungono 10 milioni di euro provenienti direttamente da BEI (per un totale di 50 milioni di euro da parte dei due investitori istituzionali). Ulteriori risorse proverranno da investitori privati con l’obiettivo di raggiungere un ammontare complessivo oscillante tra i 75 e i 100 milioni di euro, tutti destinati a progetti in Italia.

Il Fondo nasce dunque per mettere a disposizione nuove risorse a supporto dei progetti di ricerca biotech italiani più promettenti e focalizzati sulle malattie genetiche rare. Con sede in Italia, il Fondo sarà operativo entro la fine del 2018 con l’obiettivo di far sorgere e finanziare i progetti di circa 15/20 aziende biotecnologiche, tutti localizzati in Italia.

Il Fondo beneficerà dell’esperienza di due organizzazioni altamente qualificate che, insieme, contribuiranno a incrementare lo sviluppo delle biotecnologie nel nostro paese.

Fondazione Telethon, charity biomedica riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, lavora ogni giorno per dare risposte concrete a chi lotta contro una malattia genetica rara, attraverso la gestione dei fondi raccolti destinati a una ricerca scientifica di eccellenza. A Fondazione Telethon, forte della sua conoscenza capillare del mondo della ricerca italiana nell’ambito delle malattie genetiche rare, spetterà il compito di individuare i progetti ritenuti sviluppabili in nuove terapie.

Sofinnova Partners, società europea leader in creazione d’azienda e venture capital, specializzata nel settore delle bioscienze, ha promosso e finanziato circa 500 società biotech creando leader di mercato mondiali. Attiva in Italia da oltre 20 anni, Sofinnova Partners ha promosso e investito con successo in numerose aziende italiane come Nicox, Creabilis, Eos e Novuspharma ed è stata fra i fondatori di BiovelocITA, il primo acceleratore italiano dedicato alle imprese biotech che, in due anni di vita, ha già raccolto oltre 15 milioni di euro e finanziato 3 progetti. Sofinnova Partners opererà dall’Italia con un team italiano e si concentrerà sulle azioni di finanziamento accelerando la verifica di fattibilità (proof of concept) che precede la fase clinica e trasformando i progetti più promettenti in società biotech, grazie ad una squadra di investitori basati a Milano.

Il Fondo Sofinnova Telethon permetterà di stimolare e far crescere nuove professionalità in grado di favorire la crescita e lo sviluppo di nuovi attori industriali a vantaggio del Paese.

“Il settore del biotech è in crescita ovunque nel mondo. Ma in Italia non ha ancora espresso tutte le sue potenzialità, nonostante l’elevato livello della ricerca scientifica, che vede il Paese ai primi posti delle classifiche mondiali. Anello debole sono appunto i processi di trasferimento tecnologico e la mancanza di investitori specializzati con competenze collaudate che permettano di sostenere tali processi. Questa operazione, con il Fondo appena lanciato, è un segnale importante e che va nella giusta direzione.” commenta Pier Luigi Gilibert, Ceo del FEI.

Leone Pattofatto, Chief Strategic Equity Officer di CDP, commenta: “Il trasferimento tecnologico è alla base di ogni ecosistema innovativo e svolge un ruolo determinante per lo sviluppo della competitività delle imprese. La piattaforma ITAtech è stata disegnata nella consapevolezza che servono capitali istituzionali per colmare il gap in questo segmento tra il nostro Paese e i sistemi più evoluti. Per questo motivo, a poco più di un anno dal suo avvio, annunciamo il secondo investimento di ITAtech, che continua a individuare nuovi target già in cantiere per i prossimi mesi”.

“Siamo entusiasti di collaborare con Fondazione Telethon con la quale contribuiremo a sviluppare la realtà biotech italiana. Con questo nuovo Fondo, il primo in Italia dedicato esclusivamente alle biotecnologie, offriamo nuove leve finanziarie all’imprenditoria delle scienze umane del Paese, gettando le basi per lo sviluppo di un mercato biotech italiano che sia davvero competitivo a livello internazionale.” afferma Graziano Seghezzi, Managing Partner di Sofinnova Partners.

“Questo accordo di collaborazione rappresenta per Fondazione Telethon una grande opportunità per accelerare un percorso che da ormai 25 anni prosegue grazie alla generosità degli italiani e all’impegno dei nostri ricercatori nello scoprire i complessi meccanismi biologici alla base delle malattie genetiche rare. Un’ulteriore spinta per continuare a rendere fruibili come terapie per i pazienti e per le loro famiglie i risultati di una ricerca scientifica di eccellenza tutta italiana.” – dichiara Francesca Pasinelli, Direttore Generale di Fondazione Telethon.