Deutsche Bank: pubblicata l’edizione 2018 del “mapping the world’s prices”, il rapporto annuale sul costo della vita in 50 città globali

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Milano si conferma la città più costosa d’Italia

È stato pubblicato il 7° rapporto di Deutsche Bank sui prezzi e gli standard di vita mondiali, che ha l’obiettivo di analizzare l’andamento dei prezzi e della qualità della vita in 50 diverse città del mondo rilevanti per il mercato finanziario mondiale.

Complessivamente, i principali Paesi dell’Eurozona (Germania, Italia, Francia e Spagna) segnano un generale aumento nel livello dei prezzi (+1.84%) e dei salari (+10.5%). Anche l’Italia, con Milano, non fa eccezione a questo trend, riportando un aumento del 1.34% nell’IPC nel periodo 2016-2017 e un incremento degli stipendi netti mensili del 12% dal 2017 (1,707$) al 2018 (1,904$).

Principali osservazioni sui maggiori paesi dell’Eurozona (Germania, Italia, Francia, Spagna) e sulla classifica in generale

Indice dei Prezzi al Consumo
Generale aumento dei prezzi tra i principali Paesi dell’Eurozona che registrano in media un +1.84%.

Index sulla qualità della vita
Germania al 6° posto, seguita da Spagna (23°), Francia (32°) e Italia (34°). Ai primi 3 posti ci sono rispettivamente Nuova Zelanda, Svizzera e Danimarca. La peggiore città in cui vivere è Pechino (Cina).

Stipendi mensili netti
Generale aumento degli stipendi netti per Germania (+8%), Francia (+12%) Spagna (+10%) e Italia (+12%). Al primo posto nella classifica degli stipendi più alti, la Svizzera con 5,764$ al mese. Germania al 10° posto con 3,389$, seguita da Francia (19°) con 2,886$, Spagna (29°) con 1,975$ e Italia (30°) con 1,975$. In coda, invece, l’Indonesia con soli 436$.

Affitto mensile
Tra i Paesi con gli affitti più cari, Francia al 4° posto (2,483$), Italia al 25° posto (1,329$) seguita da Germania al 26° posto con Francoforte (1,310$) e al 29° con Berlino (1,160$) e Spagna (30°).
Gli affitti più cari sono a Hong Kong, dove servono 3,737 $ per un appartamento con due stanze da letto. Gli appartamenti più economici sono in India, dove sono necessari solo 289 $ per lo stesso tipo di alloggio.

Reddito disponibile dopo l’affitto
Germania al 21° posto con 1,902 $, 27° posto per Francia (1,644$), 28° per Spagna (1,401$) e 29° per Italia (1,240$). Al primo posto c’è la Svizzera con 4,595$ disponibili dopo aver pagato l’affitto.

Index sulle “cattive abitudini”
Mantenere le “cattive abitudini”, come 5 birre e due pacchetti di sigarette, è diventato decisamente più costoso. Nei Paesi dell’Eurozona considerati, l’aumento medio del prezzo di questi beni si attesta a +11,4% nel 2018. Se proprio non è possibile rinunciare a questi vizi, meglio evitare Oslo in Norvegia, il Paese più caro per questi beni (80.9$), e frequentare invece Manila nella Filippine, il Paese con il più basso Bad Habits Index (10,5$).
L’Italia è al 24° posto (45,0$) con un aumento dei prezzi rispetto all’anno precedente del 11,0%

Focus Italia

Variazioni % Indice dei Prezzi al Consumo (IPC)
Milano è la 27esima città per variazioni nel livello dei prezzi, con un + 1,34% rispetto ai prezzi del 2016. L’Italia ha così scalato tre posizioni rispetto all’anno precedente, quando invece si registrò una riduzione dello 0.05 nel livello dei prezzi al consumo. In cinque anni (2017-2012) i prezzi al consumo sono aumentati del 2,90%.

Index sulla qualità della vita
L’Italia al 34° posto, perde tre posizioni rispetto al 2017. Il Paese resta sempre nella parte bassa della classifica anche con riferimento al potere di acquisto (38° posto), al livello di inquinamento (35° posto) e al costo della vita (31° posto). Si posiziona invece a metà classifica per il livello di sicurezza (26° posto). Milano rientra invece nelle prime 20 città per la sanità (20° posto), il traffico (18° posto) e per il clima (16° posto).

Stipendi mensili netti
In aumento del 12% gli stipendi mensili netti di Milano, che passano da 1,707$ nel 2016 a 1,904 $ nel 2018. In tre anni i redditi mensili hanno segnato un aumento complessivo del 5% (1,817$ nel 2015).

Affitto mensile
L’Italia è al 25° posto nella classifica degli affitti mensili più cari, che passano a 1,329$ nel 2018 da 1,188$ nel 2017 con un aumento del 12%. Il Paese guadagna 2 posizioni nella classifica rispetto all’anno precedente.

Reddito disponibile dopo l’affitto
Italia al 29° posto nel 2018 con 1,240$ disponibili dopo aver pagato l’affitto, con un aumento del 11% rispetto al 2017 (1,113$).

Costi per l’abbigliamento
Le spese per l’abbigliamento in Italia sono tra le più care tra i Paesi considerati: comprare un vestito estivo da Zara, H&M o simili costa il 34% in più rispetto al 2017, portando l’Italia alla 16° posizione dopo aver scalato 24 posti tra il 2017 e il 2018. Prezzi in aumento del 20% anche per un paio di Nike o Adidas che oggi costano intorno ai 118,2$. In aumento (+22%) anche il costo di un paio di jeans Levis (110,9$): l’Italia è il 7° Paese nella classifica dove i Levis costano di più.

Costo della tecnologia
iPhone 7 e iPhone 8 sono il 33% più cari in Italia che negli Stati Uniti: facendo così dell’Italia il 4° paese più caro dove comprare gli iPhone. Più economico invece il costo mensile di Internet: con 28$ al mese, l’Italia occupa il 31° posto. Tuttavia si è registrato un aumento nel prezzo dell’11% rispetto al 2017.

Mobilità e trasporti pubblici
Il costo della benzina è il 4° più caro nel mondo (1.83$) e in aumento del 14% rispetto al 2017. Più contenuti sono i costi per l’acquisto di un’auto utilitaria (25,153$ e 19° posto in classifica) e il prezzo dell’abbonamento mensile per i trasporti pubblici (42,6$ 35° posto).

Focus Milano

Nonostante Milano sia la destinazione più costosa dopo Copenaghen e prima di Oslo per un weekend, dove una notte in albergo 5 stelle con vista costa in media 837$, più contenuti risultano essere i prezzi per attività dedicate ad esempio al tempo libero come il cinema (11,6$), l’abbonamento mensile in palestra (98.7$) e una cena completa per 2 in un ristorante italiano (80,4$).
Milano è anche la città dove costa meno un cappuccino rispetto alle altre città prese in esame. 
Economici a Milano anche i trasporti pubblici per i quali in media al mese si spendono 42,6$ contro i 196,5 $ di Londra.

Milano perde tre posizione nella classifica della qualità di vita scendendo alla 34^ posizione.

Milano diventa invece più cara anche per una cena romantica al ristorante, dove costa in media circa 128 dollari (15° con +7 posizioni rispetto all’anno scorso)

Aumenta anche il costo del noleggio delle auto, dove Milano compare all’8° posto con un prezzo giornaliero medio di 157,3$ (è salita di 7 posizioni)