Invesco quota la versione Mercati emergenti della sua strategia multifattoriale

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Invesco ha quotato su Borsa Italiana due nuovi ETF che permettono di accedere a due specifiche aree di mercato: Invesco Goldman Sachs Equity Factor Index Emerging Markets UCITS ETF e Invesco Communications S&P US Select Sector UCITS ETF.

Invesco Goldman Sachs Equity Factor Index Emerging Markets UCITS ETF consente di espandere la gamma Factor Investing di Invesco negli ETF, oggi rappresentata da Invesco Goldman Sachs Equity Factor Index Europe (AUM al 30/09/2018 pari a $504 millioni*) le cui spese correnti sono state ridotte dallo 0,55% allo 0,45% annuo) e Invesco Goldman Sachs Equity Factor Index World (AUM al 30/09/2018 pari a $655 millioni*), le cui spese correnti sono state ridotte dallo 0,65% allo 0,55% annuo.

Queste strategie mirano a fornire agli investitori un’esposizione combinata a cinque diversi fattori: Value1, Momentum2, Quality3, Low Volatlity4 e Size5. Come dimostrano ricerche accademiche e studi di Goldman Sachs, questi particolari fattori hanno conseguito nel corso del tempo una performance migliore rispetto al mercato in generale.

Al 30 settembre 2018, Invesco Goldman Sachs Equity Factor Index Emerging Markets UCITS ETF ha già raggiunto un AUM pari a 103 milioni di dollari in USD*.

Chris Mellor, Responsabile di EMEA ETF Equity Product Management di Invesco, ha dichiarato: “Finora le strategie fattoriali si sono concentrate sulle economie avanzate, ma la qualità dei dati relativi alle società dei Paesi Emergenti sta migliorando in maniera importante, consentendoci di poter sfruttare gli elementi che hanno contribuito a determinare un rendimento maggiore rispetto all’indice anche in questi mercati nel lungo termine. Crediamo che Invesco Goldman Sachs Equity Factor Index Emerging Markets UCITS ETF possa rappresentare un valido strumento, perché mira a generare rendimenti migliori rispetto ai benchmark tradizionali, con una minore volatilità.”

A conferma della forte presenza nel segmento degli azionari settoriali Invesco ha ha quotato Invesco Communications S&P US Select Sector UCITS ETF, un ETF che mira a fornire un’esposizione efficiente al nuovo settore delle comunicazioni appena inserito nell’indice S&P 500, ad un costo più che basso, ovvero lo 0,14% annuo.

Mellor ha dichiarato: “Grazie alla tecnologia, che fornisce un accesso facile e immediato a tutto ciò che si desidera, le comunicazioni sono cambiate in modo sostanziale negli ultimi anni. Le persone ora ricevono notizie tramite feed online e guardano film on-demand sui loro device quando e dove vogliono. Le società che forniscono questi servizi stanno beneficiando dell’enorme domanda proveniente da una base clienti internazionale.”

S&P e MSCI hanno modificato le loro classificazioni settoriali “Global Industry Classification Standard” per incorporare questi cambiamenti. La nuova classificazione settoriale “Servizi di comunicazione” va ad ampliare la precedente definizione “Servizi di telecomunicazione” così da includere i segmenti dell’Information Technology e dei beni voluttuari.

Tra i 26 titoli azionari del nuovo settore figurano alcune delle società attualmente più grandi e più innovative del mondo, tra cui Twitter, Alphabet, Facebook, NetFlix e Disney. Le comunicazioni pesano per circa il 10% dell’indice S&P 500, rappresentando quindi uno dei settori più importanti dell’indice stesso.

Secondo Invesco, gli ETF settoriali possono essere un valido strumento per gli investitori che desiderano adeguare la loro esposizione di portafoglio alle mutevoli condizioni economiche, ad esempio aumentando l’allocazione ad alcuni settori durante la fase di espansione dell’economia e ad altri durante la fase di recessione.