Sistemi pensionistici e rischio longevità

Roberto Carli -

Un interessante studio del World Economic Forum pone in particolare evidenza gli effetti prodotti dal rischio longevità nei sistemi pensionistici.

Si sottolinea in particolare come i risparmi previdenziali personali , sempre più importanti per integrare i trattamenti pensionistici erogati dal pilastro obbligatorio, sono inadeguati di fronte alla durata, sempre piu’ lunga, della vita.

La previsione e’ che gli uomini pensionati di sei grandi Paesi (in cui e’ molto estesa, se non predominante, la presenza privata nella previdenza) vivranno in media un decennio in piu’ rispetto alla durata dei loro risparmi previdenziali. La situazione è ancora più accentuata con riferimento al segmento femminile in considerazione di una ancora più accentuata longevità.

E poi molto variegato il panorama internazionale. Negli Usa, per un uomo il gap e’ stimato dagli studiosi del Wef in 8,3 anni, mentre per le donne si sale a 10,3 anni. In Olanda e’ rispettivamente a 9,6 e 12,2 anni, nel Regno Unito a 10,3 e 12,6 anni, in Australia a 9,9 e 12,6 anni, piu’ o meno come il Canada (9,9 e 12,7 anni).

Il divario maggiore e’ a carico dei pensionati del Giappone, Paese tra i piu’ longevi del mondo, per un uomo ammonta a 15 anni e per una donna sfiora i 20. Diventa allora particolarmente importante sia per i Governi che per i lavoratori immunizzarsi dal rischio longevità. In prospettiva life cycle occorre investire con una mentalita’ di lungo termine durante la vita lavorativa per aumentare il montante contributivo da convertire in rendita al momento del pensionamento.

Nel processo di investimento occorre diversificare , sia in termini di asset che in senso geografico. Sebbene poi richiedano un’adeguata comprensione e una solida consulenza finanziaria, l’investimento in attività alternative, in particolare le attività illiquide, può apportare forti benefici in termini di diversificazione a un portafoglio di investimenti di vecchiaia.

Nella maggior parte dei Paesi, sottolinea lo studio, le opzioni di pensionamento predefinite si concentrano sulla liquidità e sulla capacità di eseguire valutazioni giornaliere a scapito della crescita a lungo termine. I governi dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di cambiare o addirittura di annullare questi regolamenti per consentire ai risparmiatori di pensione di investire nelle attività più adatte ai loro obiettivi individuali di pensionamento.

ùOccorre poi prestare particolare attenzione alla fase di decumulo. Alcuni paesi, come il Regno Unito e i Paesi Bassi, si ricorda, hanno iniziato a riconoscere l’importanza di politiche solide per il periodo di decumulazione e stanno anche prendendo in considerazione la possibilità di ridurre i regolamenti per il risparmio previdenziale.