Negli USA il Genius Act ha trasformato le stablecoin da criptomonete di nicchia a protagoniste della finanza
La legge USA sulle stablecoin
Dal criptomondo a Wall Street. Le stablecoin, cioè le criptovalute ancorate al dollaro e supportate da riserve reali, stanno vivendo una rapida ascesa nel sistema finanziario statunitense. Questo slancio è stato catalizzato dall’approvazione a luglio 2025 del Genius Act, il primo quadro normativo federale pensato per regolarle e promuoverne la trasparenza.

La nuova legge impone che le stablecoin siano supportate 1:1 da dollari USA o asset a basso rischio. Introduce obblighi di riserva, audit mensili, trasparenza nelle comunicazioni pubbliche, compliance antiriciclaggio e supervisione condivisa tra autorità federali e statali.
Grazie a questa chiarezza legislativa, grandi istituzioni finanziarie come Bank of America e la banca d’affari Fiserv stanno valutando il lancio di proprie versioni di stablecoin. Tuttavia, la strada resta complessa per chi non dispone delle infrastrutture regolatorie necessarie.
Volumi da record, ma uso ancora circoscritto
Le transazioni con stablecoin nel 2024 hanno superato quelle di Visa e Mastercard, con stime comprese tra 15 e 28 trilioni di dollari, a seconda della fonte. Tuttavia, l’uso reale nell’economia reale è ancora marginale: McKinsey stima che le transazioni giornaliere coinvolgano circa 30 miliardi di dollari, meno dell’1 % dell’intero flusso monetario globale. Gran parte dell’uso avviene ancora nel contesto di scambi crypto e non nei pagamenti quotidiani.
Tether e Circle: i nuovi grandi detentori di Treasury
I due principali emittenti, Tether (USDT) e Circle (USDC), detengono ingenti quantità di titoli di Stato americani. Tether possiede riserve in Treasury tali da posizionarlo tra i principali compratori globali di titoli di Stato. Un recente studio della Cornell University evidenzia che l’intervento di Tether sul mercato dei T-Bill è sufficiente a ridurre i rendimenti a un mese anche di diversi decimi di punto, generando risparmi annui stimati in circa 15 miliardi di dollari per il governo statunitense.
Circle, nel frattempo, ha reso pubblico il proprio andamento: nel secondo trimestre 2025 ha riportato entrate da riserve pari a 658 milioni di dollari, con un aumento del 53 % rispetto all’anno precedente e una circolazione media del suo dollaro digitale USDC di circa 61 miliardi di dollari, +90 % su base annua.
Opportunità e rischi per il sistema finanziario
Le stablecoin offrono vantaggi evidenti: costi inferiori, velocità quasi istantanea nei trasferimenti, specialmente utili per i pagamenti internazionali e le rimesse. Inoltre, fungono da ancora di stabilità per il Tesoro USA in un contesto in cui investitori tradizionali stanno riducendo l’esposizione ai Treasuries. Tuttavia, gli esperti avvertono. Altri sottolineano rischi strutturali: secondo Barron’s, se il settore dovesse diventare troppo concentrato, eventuali shock potrebbero travolgere sia i sistemi di riserva sia il mercato del debito pubblico.

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