Riparte “La Piazza” a Ceglie Messapica, edizione 2025: da oggi dibattiti moderati da Affaritaliani

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Dibattiti e protagonisti oggi a Ceglie Messapica

Affaritaliani lancia l’edizione più ambiziosa: politica, economia e giornalismo si incontrano dal 28 al 30 agosto nella tre giorni pugliese

Tra saluti istituzionali, panel su sanità, imprese ed Europa, interviste esclusive e firme del giornalismo nazionale, riparte La Piazza – Il Bene Comune, kermesse socio-politica ed economica organizzata da Affaritaliani nella sua ottava edizione. Da oggi fino a sabato 30 agosto Piazza Plebiscito si trasforma in centro di confronto su temi scottanti e futuro del Paese.

Primo giorno il 28 agosto: sondaggi, interviste e temi strategici

L’inaugurazione, alle 19, vedrà i saluti del sindaco Angelo Palmisano, seguiti dalla presentazione del sondaggio “L’Italia e i partiti politici” curato da Roberto Baldassarri (Lab21). Dopo, salvo imprevisti, sul palco arriveranno due ministri: Matteo Salvini (Infrastrutture e Trasporti) e Nello Musumeci (Protezione Civile e Politiche del Mare), intervistati davanti al pubblico.

Il fil rouge giornalistico sarà affidato a Marco Scotti (nella foto) direttore di Affaritaliani, in dialogo con Paolo Mieli.
Il tema? “Il prezzo della pace”, riflessione su equilibrio geopolitico e responsabilità nazionali.

I panel: sanità, imprese e sfide europee

La serata prosegue con tre tavole rotonde ben calibrate sui grandi macrotemi:
Sport e salute, con Marcello Gemmato, Luca Lotti, Gianluca Paparesta e Andrea Lo Cicero.
Micro, piccole e medie imprese, alla presenza di Antonio Misiani, Erica Mazzetti, Marco Travaglini, Angelo Contessa, Luca Baravalle e Luigi Schiavo.
Ricostruire l’Europa, con Alessandro Morelli, Carlo Fidanza, Stefano Patuanelli, Luigi Marattin, Laura Castelli e Carlo Alberto Giusti 

Un parterre di tutto rispetto e note di stile

Quest’anno la manifestazione si caratterizza per un parterre di altissimo livello e il coinvolgimento di Paolo Mieli, Francesco Giorgino, Barbara Politi oltre a Marco Scotti. Segno di una vocazione rinnovata verso un’informazione più profonda e credibile. Secondo Marcello Antelmi, presidente dell’Associazione La Piazza e editore di Affaritaliani “Questo nuovo corso consolida l’evento come spazio di confronto libero, credibile e legato all’interesse collettivo, con particolare attenzione alle nuove generazioni.”

Marco Scotti aggiunge“Ricevere il testimone da Angelo Maria Perrino è per me un onore … un’informazione viva, che analizza e approfondisce, senza inseguire la polemica.”

Prima Comunicazione scrive: per Marco Scotti, subentrare ad Angelo Maria Perrino nella direzione segna una nuova fase della linea editoriale di Affari Italiani. E riporta le parole di Marco Scotti “La Piazza è il luogo ideale per costruire un’informazione che non rincorre la polemica, ma la analizza in profondità. Far parte di questa trasformazione è una sfida stimolante sia personalmente che professionalmente”.

RaiNews commenta: oltre 50 gli ospiti, che si alterneranno nel corso delle tre giornate. Titolo della manifestazione: “la Piazza fa rumore”. Tanti i temi di politica nazionale ed estera che verranno discussi in piazza a Ceglie Messapica: geopolitica, economia, lavoro. Come sempre a fare da teatro sarà l’antica Piazza del Plebiscito.

La testata locale Buonasera24.it parla dell’edizione come della più ricca e ambiziosa di sempre, con ospiti che spaziano dalla politica all’economia, allo sport e al giornalismo di qualità. Si evidenzia come la manifestazione si confermi luogo imprescindibile di analisi politica e culturale del Paese.

L’impostazione, con giornalisti esperti in conduzione e la partecipazione di figure strategiche del governo italiano e dell’Unione Europea, è stata accolta positivamente anche da fonti economico-finanziarie che hanno sottolineato il valore aggiunto di un confronto politico-economico “di sostanza”, soprattutto alla vigilia di un autunno denso di scelte su PNRR, coesione e crescita.

“La Piazza 2025” si conferma quindi osservatorio sul Paese, capace di portare in Puglia, non solo a Roma, il cuore del dibattito politico, economico e sociale. Il primo giorno mette subito al centro il “prezzo della pace”, e per i prossimi due giorni promette dibattiti altrettanto caldi, in uno scenario in cui il Mezzogiorno torna a dialogare con le sfide globali e comunitarie.