Preview BCE: BCE stabile al 2%, nel mirino tagli nel 2026
“Ci aspettiamo che il tasso sui depositi rimanga invariato al 2%, in linea con le attuali aspettative del mercato. La BCE probabilmente ribadirà la sua volontà a mantenere un approccio data-dependent e riunione per riunione, senza impegnarsi in anticipo sul percorso dei tassi. La situazione in Francia potrebbe essere oggetto di discussione all’interno del Consiglio Direttivo, ma i movimenti degli spread sovrani non sono stati abbastanza significativi da giustificare l’attivazione dello strumento anti-frammentazione, il Transmission Protection Instrument (TPI). Quella di questa settimana ci aspettiamo sarà una riunione interlocutoria, mentre quella del prossimo 18 dicembre sarà di maggiore rilievo, in quanto verranno diffuse le nuove previsioni macroeconomiche dello staff, estese per la prima volta fino al 2028.
Per il prossimo anno, le prospettive sembrano orientarsi più verso una riduzione che verso un aumento dei tassi. Le previsioni di consenso sull’inflazione indicano che l’indice dei prezzi al consumo dell’area euro (CPI) potrebbe scendere al di sotto del target nella prima metà del 2026, complice l’effetto base legato principalmente all’energia. Se a ciò si dovesse aggiungere un contesto economico generale più debole, oppure un rafforzamento dell’euro, nel secondo semestre del 2026 i prezzi potrebbero diminuire ulteriormente, offrendo alla BCE margine di manovra per ridurre nuovamente i tassi di policy.”

LMF green
Mente e denaro
Sala Stampa