Le donazioni di carattere filantropico. La funzione del sito Charity Navigator e i criteri di valutazione 

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Donazioni filantropiche in Italia: normativa e deducibilità fiscale

Le donazioni filantropiche in Italia godono di un quadro normativo piuttosto articolato, aggiornato in modo significativo con il Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017). Gli incentivi variano in base al tipo di donatore (persona fisica o impresa) e alla natura dell’ente beneficiario.

A chi si può donare per ottenere benefici fiscali

Le agevolazioni fiscali si applicano solo se la donazione è destinata a enti appartenenti al Terzo Settore iscritti al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore):
ETS (Enti del Terzo Settore)
OdV – Organizzazioni di volontariato
APS – Associazioni di promozione sociale
Fondazioni ETS
Cooperative sociali
Enti filantropici

Sono considerati ETS:
Organizzazioni di Volontariato (OdV)
Associazioni di Pro
ozione Sociale (APS)
Enti Filantropici
Fondazioni del Terzo Settore
Cooperative Sociali
§Impresa Sociale / S.r.l. Impresa Sociale
Associazioni e fondazioni che svolgono attività di interesse generale

Sono esclusi, salvo eccezioni specifiche, partiti politici., sindacati, associazioni non-ETS come molte associazioni sportive dilettantisctiche, enti religiosi (a meno che non abbiano un ramo ETS). Le fondazioni bancarie hanno normativa separata.

Detrazione o deduzione? La doppia scelta per i privati

Il Codice del Terzo Settore consente due alternative fiscali per le persone fisiche:
Detrazione del 30% ovvero detrazione IRPEF del 30% della donazione con limite massimo: € 30.000 annui
Deduzione dal reddito imponibile: deduzione fino al 10% del reddito complessivo dichiarato senza limite assoluto: conviene ai contribuenti con redditi più alti.

Donazioni delle imprese

Deduzione fino al 10% del reddito complessivo prevista dall’art. 83 del D.Lgs. 117/2017: nessun tetto massimo in valore assoluto e l’eventuale eccedenza deducibile negli anni successivi.
Le aziende possono donare denaro, beni, servizi (nei limiti della normativa IVA e del valore normale), sooto forma di erogazioni liberali ricorrenti
o donazioni per progetti specifici (anche in crowdfunding).
Non sono ammesse a deduzione/detrazione quote associative, donazioni informali non tracciate, donazioni verso enti non registrati come ETS.

L’Agenzia delle Entrate riconosce i benefici solo se la donazione è tracciabile non in contanti (mai deducibili né detraibili)

 

Donazioni internazionali

La normativa italiana riconosce benefici anche per donazioni a enti in Paesi UE o SEE (Spazio Economico Europeo), purché abbiano natura equivalente agli ETS italiani, siano senza scopo di lucro e rispettino requisiti di trasparenza e interesse generale

Donazioni in natura: come si valuta il bene?

I beni donati si valorizzano secondo il valore normale (art. 9 TUIR) per le imprese, valore di mercato stimato per privati. Sempre necessaria la documentazione: DDT (Documento di Trasporto), perizia, fattura oppure autocertificazione.

Come indicare la donazione nella dichiarazione dei redditi

Il donante deve conservare ricevuta del bonifico, dichiarazione dell’ente beneficiario, eventuale fattura o documentazione per beni donati

Nella dichiarazione: Quadro RP (erogazioni liberali), Imprese deduzione nel quadro RF.

Il sito Charity Navigator: la sua funzione, i criteri di valutazione

Charity Navigator nasce con la missione dichiarata di «rendere più semplice per tutti la donazione ad alto impatto». Dal 2001, la piattaforma ha messo a disposizione gratuitamente dati, strumenti e risorse per orientare i donatori nella scelta delle organizzazioni benefiche. 
Ad oggi, valuta più di 225.000 enti filantropici negli Stati Uniti, analizzando la “salute complessiva” dell’organizzazione, ossia stabilità finanziaria, efficienza operativa, trasparenza, sostenibilità. 
Un elemento chiave: Charity Navigator è anch’essa una no-profit e non richiede pagamento dalle organizzazioni valutate, per mantenere l’obiettività delle proprie analisi. In sintesi: per un donatore che vuole capire “dove vanno a finire i miei soldi e cosa fanno”, la piattaforma propone un punto di riferimento affidabile e gratuito.

Pur essendo Charity Navigator riferito al mercato americano, di fatto tutte le più importanti attività di volontariato di importanza internazionale (quindi anche quelle che operano in Italia) sono monitorate.

Come funziona la valutazione

Il sistema di valutazione si basa su criteri quantitativi e qualitativi che guardano diversi aspetti:
salute finanziaria dell’organizzazione (entrate, costi amministrativi, raccolta fondi, riserve di liquidità
trasparenza e accountability (governance, rendicontazione, politiche)
risultati e impatto dell’organizzazione (in una fase più recente della metodologia).

Sul sito viene indicato che le valutazioni verificano l’uso dei fondi (cost-effectiveness), l’efficienza operativa e la sostenibilità dei programmi: «non solo dove vanno i dollari ma cosa fanno i dollari». Inoltre, Charity Navigator cura anche liste speciali (ad esempio “Best Charities by Cause”) per aiutare i donatori a trovare organizzazioni affidabili per specifici ambiti tematici.

Alcune organizzazioni molto ben valutate

Alcuni esempi di enti che oggi risultano tra quelli con valutazione eccellente (4 stelle) secondo Charity Navigator: Direct Relief (Santa Barbara, CA) – valutata come “top rated” nel sito di Charity Navigator. Navy SEAL Foundation (Virginia Beach, VA) – presente nella lista “Most Highly Rated Charities”. Water for Good (Bentonville, AR) – impegnata nell’accesso all’acqua potabile in Africa centrale, anche lei nella lista “Highly Rated”. Village Enterprise (San Carlos, CA) – anche questa segnalata come altamente valutata da Charity Navigator. 

Questi esempi dimostrano che la piattaforma non si limita a grandi enti noti, ma valuta anche organizzazioni di medie dimensioni e con focus specifici, permettendo al donatore di esplorare una gamma ampia di benefici.

Il Rotary International

Fra gli enti internazionali che operano anche il Italia segnaliamo la Rotary Foundation: ha ricevuto 4 stelle, massimo livello di giudizio, da Charity Navigator. Un successo che dimostra la grande capacità del Rotary nell’apportare cambiamenti significativi nella società, ma soprattutto l’attitudine a utilizzare al meglio i fondi ricevuti, visto che anche altre fonti indipendenti valutano i costi generali di gestione intorno al 3% delle somme erogate, il dato di maggior efficienza registrato fra tutti gli enti che si occupano di volontariato nel mondo.

La filantropia consapevole

In un contesto dove aumentano le richieste di filantropia consapevole, Charity Navigator si pone come strumento fondamentale. Grazie alla sua missione e alla metodologia trasparente, fornisce ai donatori un faro per orientare i propri contributi verso enti affidabili e ben gestiti. Le organizzazioni molto bene valutate testimoniano che è possibile unire efficacia, efficienza e trasparenza. Naturalmente, nessuno strumento sostituisce la due-diligence: ma affidarsi a Charity Navigator significa partire con un vantaggio concreto.