Il programma “Gold Card” dell’Amministrazione Trump è operativo: residenza permanente in cambio di donazioni milionarie

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Il nuovo programma Gold Card promosso dall’Amministrazione Trump consente a cittadini stranieri di richiedere o ottenere la sponsorizzazione per la residenza permanente negli Stati Uniti previo pagamento di 15.000 dollari di spese amministrative e una donazione separata di 1 milione di dollari (per i richiedenti individuali) o 2 milioni di dollari (per le aziende sponsor).

Secondo le informazioni aggiornate pubblicate sul sito ufficiale del “Trump Card”, ogni familiare a carico del richiedente principale (coniuge e figli minori di 21 anni) dovrà versare un’ulteriore quota di 15.000 dollari per le procedure DHS e una donazione aggiuntiva di 1 milione di dollari. È la prima volta che il governo chiarisce esplicitamente che anche i membri della famiglia saranno soggetti agli stessi costi.

Di cosa si tratta

Il governo statunitense ha avviato l’attuazione del programma Gold Card, un percorso verso la green card basato su donazioni dirette al Dipartimento del Tesoro. L’iniziativa è stata istituita tramite ordine esecutivo del presidente Trump lo scorso settembre.

Il programma consente ai singoli richiedenti o ai datori di lavoro di presentare una petizione per la residenza permanente in due categorie:

  • EB-1, per individui con abilità straordinarie

  • EB-2 National Interest Waiver (NIW), per candidati il cui contributo è ritenuto di interesse nazionale

Per accedere al programma, è richiesta:

  • una donazione di 1 milione di dollari per i richiedenti individuali;

  • una donazione di 2 milioni di dollari per le aziende che sponsorizzano un candidato;

  • un costo di elaborazione DHS di 15.000 dollari per ogni domanda.

Nuove commissioni per aziende e familiari

Il sito del programma introduce inoltre costi aggiuntivi per le aziende che sponsorizzano lavoratori stranieri attraverso la cosiddetta “Trump Corporate Gold Card”:

  • una commissione annuale di mantenimento dell’1% della donazione iniziale (ovvero 20.000 dollari l’anno per la donazione da 2 milioni);

  • una commissione del 5% nel caso in cui l’azienda voglia trasferire la donazione a favore di un altro candidato straniero.

Considerando i tempi di attesa per i cittadini di Paesi soggetti a forti arretrati nelle categorie EB, questa commissione annuale potrebbe gravare sulle aziende per diversi anni.

Details

Online completion and submission of Form I-140G. U.S. Citizenship and Immigration Services (USCIS) will notify the foreign national or corporate sponsor to create an account on www.uscis.gov (if they do not already have an existing account) in order to submit Form I-140G, Immigrant Petition for the Gold Card Program, through the USCIS online filing portal. Form I-140G cannot be filed as a paper form.

USCIS uses Form I-140G to vet the donated funds on which the Gold Card application is based to ensure that those funds originate from a lawful source.

The agency has not provided guidance on how an individual or employer sponsor may determine whether the foreign national should be classified in the EB-1A or the EB-2 National Interest Waiver immigrant visa category. The Trump Card website seems to indicate that the Department of Homeland Security will apparently make that determination.

Submission of DS-260G to the State Department for immigrant visa consular processing. Once the I-140G petition is approved and when an immigrant visa number is available in the foreign national’s requested classification (EB-1 or EB-2) and country of birth, they must complete consular processing with the U.S. Department of State at an embassy or consulate. Applicants will submit the Form DS-260G immigrant visa application, along with applicable filing fees and detailed personal information and documentation to the State Department. The U.S. consulate will assess the foreign national’s admissibility to the United States.