Mercati in attesa della BoE

Mati Greenspan -

Il clima dei mercati azionari sembra essere perfetto: né troppo caldo, né troppo freddo.

Nonostante tutto ciò che sta accadendo nel mondo, gli indici azionari degli Stati Uniti hanno continuato a esplorare nuove vette nella giornata di ieri. L’indice Dow Jones ha guadagnato un modesto 0,18% segnando il 37esimo record dell’anno. I guadagni sono stati trainati per lo più dal settore energetico, che ha segnato un +1,2% sulla scia dell’ottima performance del petrolio.

L’oro nero ha infatti registrato una performance al rialzo sin dall’apertura di Wall Street. La diffusione dei dati sulle scorte di greggio ha evidenziato l’aumento drastico della scorsa settimana; la reazione iniziale all’aumento della fornitura è stata una caduta del prezzo, ben presto però rientrata. Azioni di società come Chevron & Shell, che hanno una forte dipendenza dall’andamento del petrolio, hanno contribuito a sostenere l’intero mercato.

Oggi è invece una grande giornata nel Regno Unito, e non per motivi legati a Brexit… almeno non direttamente.
La Banca d’Inghilterra annuncerà le proprie misure in materia di tassi di interesse alle 12 locali, insieme alle dichiarazioni sulla politica monetaria.
Il Governatore della BoE Mark Carney sogna di poter aumentare i tassi ormai dal 2014. Il piano però fu interrotto per via del referendum scozzese e, proprio nel momento in cui stava per essere rimesso in marcia, nuovamente stravolto dalla Brexit.

I tassi di interesse sono rimasti ai minimi nel Regno Unito per un lungo periodo di tempo. Ora che la disoccupazione è ai minimi da 42 anni e l’inflazione finalmente sembra viaggiare ai livelli desiderati, i tempi non potrebbero essere migliori. L’unico problema è che la Banca d’Inghilterra non è pronta ad annunciare un rialzo oggi. La maggior parte delle banche centrali, infatti, preferisce concedere al mercato un periodo di tempo per “prepararsi” a una mossa di questo tipo.

D’altro canto, la Banca del Canada ha sorpreso il mercato con un incremento inaspettato all’inizio del mese. Se il canadese Carney dovesse decidere di seguire l’esempio della Banca che ha precedentemente gestito, potrebbe essere in grado di spingere al rialzo la sterlina britannica, anche di centinaia di punti nel giro di una manciata di minuti.


Mati Greenspan – market analyst – eToro