Sostenibilità e innovazione: l’architettura è protagonista al MAXXI di Roma

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Si è tenuto il 9 maggio, al Maxxi di Roma, il primo dei due incontri organizzati da MC International per conto di BT Group, Linea Light Group, Resstende, Schüco e con la partecipazione di Decoral Group e Prometal per parlare della grande connessione che esiste tra luce, serramenti e schermature per il benessere degli ambienti. Tra i relatori erano presenti Jacopo Acciaro (Voltaire Lighting Design), Renato Guidi (Aspesi Roma), Riccardo Hopps (Office Green Building), Stefania Manna (LGSMA), Michele Beccu (ABDR) e Amedeo Schiattarella (Schiattarella Associati). Un’occasione di confronto dedicata agli addetti ai lavori per parlare di gestione e di controllo della luce per gli involucri innovativi dell’architettura contemporanea: un momento pensato per progettisti, investitori, imprenditori del settore edilizio con l’obiettivo di condividere soluzioni per cantieri rispettosi del benessere degli ambienti e delle persone. La conferenza si è tenuta a Roma proprio perché al centro del dibattito su sviluppo urbanistico e sostenibilità. Una città alla ricerca di nuova linfa, investimenti e azioni che abbiano una ricaduta positiva sul territorio, tutti temi affrontati durante l’incontro focalizzato sulle nuove costruzioni.

Durante il convegno è risultato evidente come il comfort luminoso, acustico e climatico siano strettamente correlati tra loro. In fase di progettazione è fondamentale mantenere l’equilibrio tra questi fattori per garantire elevati standard di vivibilità degli spazi, è infatti essenziale tenere conto dei bisogni dell’uomo durante le fasi iniziali di ideazione degli ambienti. Per fare ciò, il dialogo serrato tra progettisti, professionisti del settore e aziende rappresenta l’unica strada possibile per dare vita a progetti integrati sotto il profilo del comfort termico e visivo.

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Si è discusso di come lo spazio che ci circonda abbia un notevole impatto sui ritmi biologici e sulla motivazione delle persone, cambia il modo in cui viviamo, il modo di relazionarci, di muoverci. I nuovi edifici devono quindi essere progettati in continuità con il territorio, riprendendo gli archetipi del quartiere e sviluppati per impattare in maniera positiva sul benessere e la produttività delle persone che li vivono. In fase di progettazione non si può più prescindere dalla sostenibilità energetica, dal controllo termico insieme alla gestione e al controllo della luce. Non si può più progettare in maniera olistica, è necessario lavorare in modo integrato. Durante la pianificazione, il ruolo delle aziende deve essere quello di garantire servizi e soluzioni tecniche altamente customizzate sia a livello estetico, sia funzionale per far sì che il comfort abitativo vada di pari passo con quello energetico ed economico. Le tecnologie di cui disponiamo oggi insieme a protocolli come LEED e WELL stanno drasticamente cambiando il modo di concepire edifici ed ambienti.

Al convegno è emerso come attualmente, nel nostro Paese, il dialogo tra progettisti e aziende stia portando a risultati estremamente positivi. Una sintonia votata alla creazione di soluzioni adeguate a contesti di nuova costruzione che cercano di instaurare un dialogo con l’esterno, un collegamento con la natura e il territorio circostante. Stiamo vivendo un percorso virtuoso dove la luce è cultura, una materia da plasmare grazie alla tecnologia made in Italy di cui disponiamo oggi.

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Dopo il primo appuntamento, focalizzato sul tema delle nuove costruzioni, c’è già grande attesa per il secondo incontro previsto in autunno. Si parlerà in questo caso di “Gestione e controllo della luce per il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio”, un argomento di grande interesse soprattutto per studi di progettazione e aziende specializzate che hanno a che fare con il restauro di edifici storici.