Come insegnare ai bambini a fare la spesa? I 7 consigli di FEduF per renderli piccoli consumatori consapevoli e responsabili

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La FEduF, Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio costituita da ABI, ha da sempre come mission principale la diffusione della conoscenza economica e la promozione di insegnamenti di educazione finanziaria e cittadinanza consapevole.

Grazie all’esperienza accumulata attraverso le attività implementate su tutto il territorio italiano, FEduF ha redatto una raccolta di buone pratiche per fornire a genitori e insegnanti consigli per far comprendere ai bambini il valore del denaro, per insegnare loro la differenza tra ciò che è necessario e ciò che invece risulta superfluo e, quindi, rimandabile ad un altro acquisto, insomma per renderli dei piccoli consumatori più consapevoli, anche in un’ottica di sostenibilità.

Ecco di seguito sette consigli pratici:

  1. Per insegnare a spendere il denaro con saggezza e a riflettere su ciò che serve e ciò che si desidera, bisogna rendere i bambini protagonisti: fategli preparare la loro lista della spesa chiedendo loro di elencare quello che gli serve. Poi, arrivati alla cassa, confrontate la lista con quello che hanno messo nel carrello. Scommettiamo che troverete molti intrusi?
  2. Per insegnare il concetto di risparmio, potete fargli immaginare che le corsie del supermercato siano tante strade colorate dove andare a cercare i prodotti più convenienti. Insegnate loro a leggere le etichette e a confrontare i prezzi e spiegate che facendo attenzione si possono comprare le cose che servono risparmiando un po’ di soldini. E mentre imparano il concetto di risparmio potrete aiutarli a riflettere anche sul rapporto tra qualità e prezzo.
  3. Per aiutarli a capire i prezzi e introdurre un po’ di matematica, chiedete loro di scegliere per voi la frutta selezionando i prodotti meno cari. Spiegategli però che non sempre le cose meno care sono le migliori e introducete i concetti di qualità (è fresca o conservata? è troppo acerba o troppo matura?), di provenienza (è di produzione locale o arriva da lontano?), di stagionalità (le fragole a gennaio forse è meglio non comprarle).
  4. Per educare i bambini ad evitare lo spreco, sia economico che ambientale, chiedete loro di scegliere i prodotti sfusi, quelli a chilometro zero o con pochi imballaggi (ad esempio i detersivi ricaricabili). Così, oltre ad acquistare solo la quantità di prodotto davvero necessario, risparmieremo anche l’ambiente riducendo le emissioni di CO2 per i trasporti e i costi di smaltimento delle confezioni.
  5. Per insegnare loro a essere sostenibili anche nell’alimentazione, acquistate frutta e verdura di stagione per risparmiare e mangiare correttamente. Potrete rendere la ricerca della stagionalità del cibo un gioco, stimolando memoria, sensi e fantasia: “Che tipo di frutto corrisponde a quale stagione? La mela rossa di Biancaneve si mangia in inverno, mentre le angurie grandi e succose si mangiano d’estate”.
  6. Per abituarli a gestire il loro budget personale, fornite loro una paghetta settimanale individuando insieme quali spese deve coprire. Se si comportano in maniera responsabile e oculata nei confronti della somma a disposizione, avranno la possibilità di acquistare, con gli spiccioli di volta in volta risparmiati, qualcosa a cui tengono veramente. In questo modo li stimolerete a pianificare per raggiungere un obiettivo.
  7. Per allenarli a evitare spese inutili e a essere sostenibili, chiedete loro di portare da casa un paio di borse in cui mettere la spesa, così non sprecherete denaro e non accumulerete sacchetti inutili a casa. E insegnerete ai vostri figli che il risparmio intelligente aiuta il budget di famiglia e anche il Pianeta!