DWS: la BCE per ora non esclude niente. La Banca Centrale Europea annuncia un importante pacchetto di misure previste per settembre

Ulrike Kastens -

Anche se l’economia europea sembra ancora piuttosto buona, gli indicatori economici e il conflitto commerciale internazionale hanno gravato sull’outlook.

Così il Presidente della BCE Mario Draghi ha riassunto la situazione. E i dati IFO tedeschi, meno che positivi, pubblicati oggi, tendono a sostenere l’opinione che le prospettive sono un po’ meno brillanti. Con i rischi economici in crescita e l’inflazione destinata per il prossimo futuro a rimanere al di sotto dell’obiettivo, la BCE è spinta a prendere provvedimenti. E ci aspettiamo che lo faccia su larga scala, con riduzioni dei tassi di interesse sui depositi, un sistema di tiering per l’utilizzo del deposito, un’ulteriore estensione delle linee guida per il futuro e il rilancio di un programma di acquisto di asset.

A nostro avviso, l’annuncio di queste misure e l’enfasi sul fatto che il 2% è un obiettivo di inflazione simmetrico indicano che, anche guardando al lungo termine, non si vede alcuna normalizzazione della politica monetaria. Comunque, dubitiamo che queste misure siano sufficienti a generare una spinta economica significativa. Non da ultimo perché è anche l’economia globale a trascinare l’Europa. Inoltre, Draghi ha sottolineato ancora una volta che la politica, che si tratti di riforme strutturali o di misure fiscali, ha il suo ruolo da svolgere.

Nel complesso, la BCE conferma quindi la nostra opinione che il contesto di bassi tassi di interesse rimarrà con noi per molto tempo. Con tutti i suoi vantaggi e tutti i suoi rischi.


Ulrike Kastens – Economist Europe – DWS