Come favorire adesioni giovani a previdenza complementare

Roberto Carli -

I giovani rappresentano una categoria particolarmente fragile dal punto di vista previdenziale per effetto dell’ applicazione integrale del metodo di calcolo contributivo.

Il ritardato ingresso nel mondo del lavoro , le basse retribuzioni e la precarietà impattano in maniera sensibile sui futuri trattamenti. Diventa allora sempre più importante il contributo prospettico che la previdenza complementare può fornire alla copertura del tasso di sostituzione.

Come stimolare un maggior livello di partecipazione ai fondi pensione da parte delle giovani generazioni ? Il Presidente della Covip nel presentare la propria Relazione annuale aveva avanzato la proposta di valorizzare schemi di incentivazione fiscale dei contributi che prevedano la possibilità di riportare ad anni di imposta successivi i benefici che non si sono utilizzati in una fase di incapienza fiscale. Si propone cioè di estendere l’ambito di applicazione delle disposizioni al momento previste per i soli lavoratori di prima occupazione.

I sindacati confederali che stanno incontrando il Governo in un rinnovato clima di concertazione propongono di prevedere una nuova finestra di silenzio assenso che, giova ricordarlo, rappresenta un meccanismo di “spinta gentile” . In ambito di contrattazione collettiva va ricordato poi il fenomeno delle adesioni contrattuali introdotto nel 2015 in forma pionieristica nel settore edile.

Come funziona ? Si prevede che nel fondo pensione settoriale di riferimento affluisce il contributo contrattuale, a carico del datore di lavoro, a favore di tutti i lavoratori ai quali si applica il contratto di riferimento; il versamento iscrive in modo automatico il lavoratore al fondo. Per i lavoratori dipendenti già iscritti alla forma pensionistica il contributo contrattuale si aggiunge invece al contributo posto a carico del datore di lavoro, mentre per i non iscritti questo unico versamento genera l’adesione contrattuale.

Al lavoratore non iscritto rimane la piena libertà di incrementare detto flusso con il versamento di contributi a proprio carico, ai quali si accompagnerà il contributo a carico del datore di lavoro, secondo le percentuali fissate dai contratti o accordi collettivi di riferimento, e il versamento del TFR.

Al momento i fondi pensione coinvolti sono Prevedi (settore edile), PREVIAMBIENTE (settore igiene ambientale). EUROFER (FS), PRIAMO (noleggio autobus con conducente e attività correlate)”. Anche il fondo PERSEO SIRIO, nel settore del pubblico impiego, ha attivato, nella seconda metà del 2018, la raccolta di adesioni di tipo contrattuale. Di sicuro interesse è poi l’accordo appena raggiunto sul contratto collettivo nazionale del settore elettrico in cui si prevede l’individuazione dal 2020 di un percorso di trasformazione dell’istituto degli aumenti periodici di anzianità per i nuovi assunti.

Più nello specifico allo scopo di tutelare il futuro dei giovani nel settore elettrico le corrispondenti risorse finanziarie dei cosiddetti scatti di anzianità potranno essere versate su base volontaria ai fondi di previdenza complementare.