La Muscovy Trading Company: un viaggio da Londra fino alle steppe della Russia
Con la crisi in Ucraina, sembrano un lontano ricordo i momenti in cui l’Occidente dialogava con la Russia, molti di noi magari ricordano i vari periodi di distensione durante la guerra fredda, ma se osserviamo meglio la storia del mondo notiamo che già nel ‘500 gli scambi tra est e ovest erano proficui.
A costruire questo dialogo Occidente-Russia già quasi 600 anni fa fu la Muscovy Trading Company (detta anche Compagnia dei mercanti avventurieri). Questa compagnia commerciale, nata su iniziativa dell’esploratore e mercante inglese Richard Chancellor e dell’italiano Sebastiano Caboto aveva lo scopo di stabilire relazioni diplomatiche ed economiche con la Russia, anche nell’ottica di costruire una rotta verso la Cina e l’Asia orientale e scoprire il passaggio a Nord-Est.
La prima spedizione partì da Londra il 10 maggio 1553, attraversò il mare di Barents e raggiunse la Novaja Zemlja. Tuttavia il grosso della spedizione rimase intrappolata fra i ghiacci nella via del ritorno. In parallelo Chancellor, separatosi dal convoglio principale della spedizione entrò nel mar Bianco, raggiunse il porto del monastero di Nikolo–Korelskij sulla Dvina, vicino all’attuale Arcangelo, che venne costruita nel 1584 per far fronte all’aumento del commercio. La regione era stata da poco annessa alla Russia e lo zar Ivan IV, udito dell’arrivo di Chancellor, invitò immediatamente il visitatore a Mosca per un’udienza alla corte zarista.
Lo zar fu felice di aprire la rotta ai commerci con l’Inghilterra ed altri paesi visto che la Russia non aveva ancora una via sicura con il mar Baltico e che quasi tutta l’area era rivendicata dai potenti vicini confederazione polacco-lituana ed Impero svedese. Inoltre, la Lega anseatica aveva il monopolio del commercio fra la Russia e l’Europa centrale e Occidentale. Chancellor non fu meno contento di aver trovato un buon mercato per la lana Inglese, ricevendo in cambio pellicce e altre merci. Quando egli ritornò in patria nel 1554, portò con sé delle lettere dello zar che invitava i mercanti inglesi a commerciare con la Russia e prometteva loro molti privilegi ed esenzioni
La Compagnia di Mosca negli anni seguenti acquisì una grande fortuna sopratutto grazie alla caccia alle balene nell’Artico Russo e al commercio delle pelli e del legno. Raggiunse l’apice del successo nel 1577, quando venne ufficialmente riconosciuta dalla regina Elisabetta I.
Per quasi un secolo la Compagnia. prosperò fino ad arrivare ad una brusca caduta d’arresto nel 1646, quando i mercanti inglesi vennero espulsi dalla Russia (su pressione degli Olandesi, principali concorrenti nelle regioni artiche). Nonostante una ripresa nel 1660, perse la compagnia definitivamente tutti i privilegi di monopoli nel 1698.
La Compagnia di Mosca continuò ad esistere fino alla rivoluzione Russa. La sua sede principale, l’Old English Yard è ancora visibile nei dintorni del Cremlino, a imperitura testimonianza di un tempo di buoni e proficui rapporti tra Occidente e Russia.