Non Performing Loans. Entra in vigore la NPL Secondary Market Directive il 29 giugno
Implicazioni per i Credit Servicer
Regolamentazione più rigorosa. La direttiva introduce nuove normative che i servicer di crediti devono rispettare, come requisiti di licenza e di trasparenza. Questo potrebbe aumentare i costi operativi per assicurare la conformità alle nuove regole.
Standardizzazione delle pratiche. La direttiva mira a standardizzare le pratiche di servicing dei crediti deteriorati, migliorando l’efficienza operativa e la qualità del servizio. Questo potrebbe favorire una maggiore professionalizzazione del settore.
Maggiori responsabilità e obblighi. I servicer di crediti dovranno affrontare obblighi più stringenti in termini di comunicazione con i debitori e gestione delle informazioni. Questo richiede un rafforzamento delle competenze e delle risorse interne.
Apertura a nuovi operatori. Con l’armonizzazione delle norme a livello europeo, si potrebbe assistere all’ingresso di nuovi operatori nel mercato, aumentando la concorrenza e potenzialmente favorendo l’innovazione nei servizi offerti.
Implicazioni per il Mercato dei Crediti Deteriorati (NPL)
La direttiva facilita la vendita e l’acquisto di NPL attraverso mercati secondari più strutturati e trasparenti, incoraggiando una maggiore partecipazione degli investitori e migliorando la liquidità del mercato. Con la standardizzazione delle pratiche e l’aumento della trasparenza, i costi associati alle transazioni di NPL potrebbero diminuire, rendendo il mercato più accessibile e dinamico.
Una maggiore trasparenza e un quadro regolamentare chiaro possono contribuire a una migliore valutazione degli asset NPL, riducendo l’incertezza e migliorando i prezzi di mercato. L’entrata di grandi operatori internazionali e l’uscita di operatori meno efficienti potrebbe portare a un consolidamento del mercato, con pochi grandi player che dominano la scena. L’aumento della concorrenza e la standardizzazione potrebbero avere un impatto sui prezzi degli NPL. Mentre una maggiore efficienza potrebbe ridurre i prezzi, la maggiore trasparenza e il miglioramento della qualità degli asset potrebbero bilanciare questo effetto, stabilizzando i valori di mercato.
Fonti normative
L’entrata in vigore della NPL Secondary Market Directive (Direttiva 2021/2167 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2021, relativa ai servicer di crediti e agli acquirenti di crediti) avrebbe dovuto avvenire a fine 2023, ma in realtà è stata rinviata di sei mesi.
Articoli 4 e 5 della Direttiva 2021/2167. I credit servicer devono ottenere una licenza o essere registrati presso le autorità competenti del loro Stato membro. Questo può comportare un aumento dei costi e dei tempi necessari per iniziare o continuare le operazioni.
Trasparenza: articolo 14 della Direttiva 2021/2167. I credit servicer devono fornire informazioni dettagliate e trasparenti sia ai debitori che alle autorità di vigilanza. Questo richiede l’implementazione di sistemi di reporting avanzati e può aumentare i costi amministrativi.
Standardizzazione Articolo 10 della Direttiva 2021/2167. I servicer devono adottare standard comuni per la gestione dei crediti deteriorati, il che migliora la qualità del servizio e l’efficienza operativa, ma richiede anche l’adeguamento dei processi interni.
Tutela dei debitori. Articolo 7 della Direttiva 2021/2167. I servicer devono rispettare diritti specifici dei debitori, garantendo un trattamento equo e trasparente. Questo aumenta la responsabilità legale dei servicer e potrebbe richiedere modifiche significative nelle loro pratiche operative.
Facilitazione della vendita degli NPL: Articoli 6 e 8 della Direttiva 2021/2167. La direttiva crea un quadro normativo armonizzato per la vendita degli NPL, rendendo il mercato più accessibile e attraente per gli investitori, sia a livello nazionale che transfrontaliero.
Aumento della liquidità del mercato: n. 19 della Direttiva 2021/2167. La maggiore trasparenza e standardizzazione incoraggia la partecipazione degli investitori, aumentando la liquidità del mercato degli NPL. Questo favorisce la risoluzione dei crediti deteriorati e la stabilità finanziaria.
Riduzione dei costi di transazione: Articolo 9 della Direttiva 2021/2167. Con la semplificazione delle procedure e la standardizzazione delle pratiche, i costi di transazione per la compravendita di NPL diminuiscono, rendendo il mercato più efficiente e dinamico.
Valorizzazione degli asset: Articolo 15 della Direttiva 2021/2167. La direttiva promuove una maggiore trasparenza e accuratezza nelle valutazioni degli NPL, migliorando la qualità delle informazioni disponibili e aumentando la fiducia degli investitori.
Ingresso di nuovi operatori: n.12 della Direttiva 2021/2167. La creazione di un mercato più aperto e regolamentato può attirare nuovi operatori, inclusi investitori internazionali, aumentando la concorrenza e favorendo l’innovazione nel settore.