Meta lancia “Meta Superintelligence Labs” (MSL), la divisione che punta all’AGI di livello personale

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Meta lancia ufficialmente “Meta Superintelligence Labs” (MSL)

Sotto l’impulso di Mark Zuckerberg, Meta Platforms ha annunciato la creazione di Meta Superintelligence Labs (MSL), una nuova divisione che unisce ricerca fondamentale (FAIR), sviluppo dei modelli LLM (come Llama), AI applicata e prodotto, sotto un unico ombrello operativo .

Obiettivi ambiziosi e visione personale

Secondo un memo interno firmato da Mark Zuckerberg, MSL ha un obiettivo definito: sviluppare una superintelligenza personale accessibile a tutti, capace di superare le capacità umane in linguaggio, ragionamento, memoria e integrazione profonda nei prodotti quotidiani, come WhatsApp, Instagram e «AI friends». La nuova unità ingloberà gli attuali modelli Llama 4.1/4.2 e lavorerà alla prossima generazione di modelli frontier.

Leadership e talenti d’élite

MSL sarà guidata da due figure di spicco: Alexandr Wang, ex CEO di Scale AI, ora Chief AI Officer di Meta, e Nat Friedman, ex CEO di GitHub, a capo della strategia di prodotto e ricerca applicata. La divisione ha già ingaggiato almeno 11 ricercatori di alto profilo provenienti da OpenAI, Google DeepMind, Anthropic e Apple, tra cui contributori alla serie GPT-4 come Trapit Bansal, Shuchao Bi, Huiwen Chang, Ji Lin, Shengjia Zhao.

Guerra di talenti e incentivi stratosferici

Meta ha puntato forte sugli incentivi salariali per attirare questi profili, pare addirittura offrendo pacchetti fino a 100 milioni di dollari come bonus di ingresso, anche se il dato va ancora preso con le pinze . L’effetto? Un’ondata di “brain drain” da istituzioni rivali, come confermato internamente da Sam Altman di OpenAI.

Investimenti e strategia infrastrutturale

La società ha investito 14,3 miliardi di dollari in Scale AI, consolidando anche posizioni di influenza nella gestione dati e label; sono state ipotizzate acquisizioni come PlayAI. Inoltre, WSJ e Bloomberg riportano che Meta stanzierà oltre 70 miliardi di dollari in Capital Expenditure orientati a infrastrutture AI (data center, chip e wearables).

Nonostante l’entusiasmo, gli analisti di Reuters mettono in dubbio la fattibilità di un’AGI a breve termine, sottolineando le difficoltà storiche della divisione Reality Labs di Meta. Inoltre, il lancio di Llama 4 non ha avuto l’impatto sperato, spingendo Zuckerberg a riprogrammare e accelerare l’iniziativa MSL.

Con MSL, Meta non solo ristruttura la propria ricerca AI, ma lancia una chiara sfida al paradigma AGI: l’obiettivo dichiarato è una superintelligenza personale per milioni di utenti. Tuttavia, la gara per arrivare primi è molto impegnativa, i rischi tecnici e organizzativi sono elevati e una posta in gioco finanziaria altissima scatenerà una competizione all’ultimo sangue. La prossima innovazione nel campo dell’AGI, di Meta o di chiunque altro, avrà conseguenze profonde non solo per la tecnologia, ma per l’economia digitale globale.