A Milano il nuovo ambulatorio oculistico pediatrico al Buzzi: uno sguardo verso il futuro della salute visiva infantile

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Giovedì 9 ottobre alle 16:00, presso la Sala Riunioni del Centro di Simulazione (2° piano, via Castelvetro 22 — Milano), si terrà l’inaugurazione del nuovo ambulatorio oculistico pediatrico dell’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi. È un momento simbolico e concreto: grazie al contributo della OneSight EssilorLuxottica Foundation, prende corpo un’istituzione dedicata alla salute visiva dei più piccoli, inserendosi nel più ampio orizzonte del programma SPECS 2030 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Un nuovo spazio per vedere con gli occhi del futuro

La nascita di un ambulatorio oculistico pensato per l’età pediatrica non è solo un ampliamento strutturale, ma una risposta ad una necessità concreta: tanti disturbi visivi, difetti refrattivi e condizioni congenite possono manifestarsi precocemente e richiedono un intervento tempestivo per prevenire danni permanenti.

Questo nuovo spazio punta a dare continuità alle attività di oftalmologia pediatrica già attive al Buzzi, con un luogo dedicato, attrezzato e predisposto per accogliere i piccoli pazienti (neonati compresi) e per sviluppare una rete di prevenzione e cura avanzata.

Il ruolo di OneSight EssilorLuxottica Foundation e la sfida globale del SPECS 2030

La donazione che rende possibile questo ambulatorio è offerta da OneSight EssilorLuxottica Foundation, realtà filantropica che agisce per ampliare l’accesso alla cura della vista nei contesti meno serviti. Di recente, la fondazione ha siglato una collaborazione ufficiale con l’OMS per contribuire all’iniziativa SPECS 2030 che mira ad aumentare del 40 % la copertura efficace dei problemi refrattivi entro il 2030.

SPECS (Services, Personnel, Education, Cost, Surveillance) è strutturato su cinque pilastri strategici: potenziare i servizi oftalmici, formare professionisti, sensibilizzare la popolazione, ridurre i costi degli occhiali e rafforzare la raccolta dati. L’ambulatorio del Buzzi si inserisce perfettamente su quello schema: nella misura in cui consente diagnosi precoce, formazione locale e follow-up, contribuisce agli obiettivi globali della visione per tutti.

Il contesto dell’Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi”

L’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi, parte dell’ASST Fatebenefratelli–Sacco, è da oltre un secolo cifra significativa dell’assistenza pediatrica a Milano e in Lombardia. Fondata nel 1906, la struttura è intitolata dal 1967 all’imprenditore milanese Vittore Buzzi, cui si deve un’importante donazione che permise un’espansione significativa dell’ospedale.

Negli ultimi anni, il Buzzi ha compiuto interventi di ampliamento e modernizzazione, orientati a offrire ambienti più accoglienti e servizi migliori per la fascia pediatrica. Sul versante oculistico, il servizio è in corso di aggiornamento anche dal punto di vista del sistema di prenotazione: si segnala che, per consentire l’integrazione con il Cup unico regionale, il 9 ottobre alle 17:00 verrà sospesa temporaneamente la modalità di prenotazione (sportello, call center, online) fino al 12 ottobre.

Tra i professionisti già impegnati in oftalmologia pediatrica al Buzzi c’è la Dott.ssa Marika Dello Strologo, che ha parlato pubblicamente dell’importanza della nuova struttura per il servizio ai pazienti più piccoli. Anche la Dott.ssa Laura Asnaghi, oculista pediatrica, è da tempo attiva nella struttura: tra le sue competenze ci sono la diagnosi dei vizi di refrazione, lo strabismo e la collaborazione con reparti come la terapia intensiva neonatale.

Oltre l’inaugurazione: potenzialità e sfide

L’inaugurazione è un atto formale, ma il vero valore si misurerà nella qualità e nella capillarità dell’accesso al servizio.

Capacità clinica e interdisciplinarietà
L’ambulatorio potrà collaborare strettamente con neonatologia, pediatria, terapia intensiva e neurologia. In particolare, in neonati prematuri, la retinopatia del prematuro (ROP) rimane una delle principali cause di ipovisione o cecità. Il Buzzi, grazie anche all’utilizzo di tecnologia come il retinografo, ha già una storia di attenzione a questa patologia.

Formazione e ricerca locale
Inserito nella missione sociale dell’iniziativa SPECS, il nuovo ambulatorio potrà fungere da luogo di formazione per medici e tecnici oftalmici, oltre che generare dati utili per la sorveglianza epidemiologica dei disturbi visivi nella fascia infantile.

Sostenibilità e modelli operativi
Mantenere un servizio di qualità richiede investimenti continui, dotazioni tecnologiche aggiornate, personale specializzato e una buona integrazione con la rete sanitaria regionale. Il sostegno filantropico iniziale è fondamentale, ma occorrerà pensare anche al lungo periodo.

Comunicazione e sensibilizzazione
Per ottenere impatto, la comunità deve essere informata: genitori, pediatri, scuole devono conoscere il servizio e la necessità della prevenzione visiva nei bambini.