L’economia USA è stata forte quest’anno, sostenendo gli asset più rischiosi. Il ciclo economico non cambierà il 6 novembre, il giorno dopo le elezioni. Tuttavia, il mix di politiche potrebbe prendere una strada diversa, e i mercati finanziari cercheranno di valutare questa eventualità. In un certo senso, potrebbero averlo già… Read More »
L’acronimo BRIC, apparso per la prima volta nel 2001, era stato coniato da un economista per indicare il gruppo di Paesi formato da Brasile, Russia, India e Cina destinato, nel 21° secolo, a soppiantare il G7 in termini di ricchezza creata. Bisognerà attendere fino al 2009 perché emerga, sotto la… Read More »
I mercati hanno chiuso il trimestre su una nota positiva, grazie al grande flusso di liquidità globale che ha innalzato i prezzi delle attività finanziarie in tutto il mondo. Molti dei più popolari indici azionari statunitensi hanno chiuso il periodo ai massimi storici o quasi. I titoli azionari statunitensi restano… Read More »
Con i dati recenti che indicano un’economia più forte, ma non necessariamente più calda, è probabile che la Fed rimanga sulla buona strada per un altro taglio di 25 punti base al prossimo incontro del FOMC di novembre. Tuttavia, permangono delle incertezze. In particolare, manteniamo una certa cautela riguardo alle… Read More »
Con i dati odierni sull’inflazione PCE sostanzialmente in linea con le attese e con l’importantissimo indice trimestrale del costo dell’occupazione (ECI) che continua a scendere verso i livelli pre-pandemia, si è ulteriormente consolidata l’ipotesi di un taglio di 25 punti base del tasso sui Fed Funds a novembre. Sebbene i… Read More »
Torniamo brevemente al 2022, un anno che si è chiuso con perdite per quasi tutte le asset class. Tutto era cominciato con un’inversione di rotta della politica monetaria guidata dalla banca centrale USA, la Federal Reserve (Fed). Il successivo ciclo di rialzo dei tassi di interesse, emulato dalle autorità monetarie… Read More »
Le elezioni statunitensi si avvicinano, ma l’esito rimane incerto. Per quanto riguarda il posizionamento dei nostri portafogli, manteniamo il focus sulle prospettive macroeconomiche di lungo termine, evitando di farci distrarre troppo dalle dinamiche preelettorali e dalla polarizzazione politica. Le prospettive per l’economia americana appaiono solide, con una crescita robusta e tassi… Read More »
Manca una settimana alle cruciali elezioni statunitensi. L’esito potrebbe ripercuotersi sui mercati emergenti, soprattutto in caso di vittoria del candidato repubblicano Donald Trump. Sebbene i mercati abbiano recentemente iniziato a prezzare una vittoria di Trump, con conseguente aumento dei rendimenti dei Treasury e rafforzamento del dollaro, ci aspettiamo ulteriori movimenti… Read More »
La situazione macroeconomica offre attualmente pochi motivi di ottimismo: il consumatore cinese si sta indebolendo e anche il sentiment dei consumatori in Europa appare debole. Le indagini sul settore dipingono un quadro di stagnazione. Allo stesso tempo, il calo dell’inflazione implica che i tassi di crescita nominali siano sotto pressione.… Read More »
Per l’ennesima volta, l’oro ha toccato un nuovo massimo, superando i 2.668,90 USD/oncia il 26 settembre 2024. Sembra che a settembre tutti i pianeti del metallo fossero allineati: la Federal Reserve (Fed) statunitense si è unita a molte altre banche centrali nel tagliare i tassi d’interesse; i rendimenti obbligazionari sono… Read More »