La Germania ha evitato la recessione. Le preoccupazioni erano dunque esagerate? Dopo un flusso di notizie economiche negative, l’economia tedesca ha appena registrato una sorpresa positiva. Secondo la stima flash appena rilasciata (30 ottobre 2024), l’economia tedesca è cresciuta dello 0,2% t/t nel terzo trimestre, dal -0,1% t/t del secondo.… Read More »
Le autorità cinesi hanno iniziato ad affrontare le pressioni deflazionistiche attraverso una serie di misure monetarie e fiscali, a dimostrazione di quanto sia sempre più urgente per loro stabilizzare l’economia. Sebbene queste misure rappresentino un passo nella giusta direzione, non sono sufficienti per raggiungere pienamente questo obiettivo. I recenti stimoli… Read More »
Il report di settembre sull’occupazione USA ha cambiato in positivo la narrativa del mercato – che temeva una crisi del settore, mentre il dato sull’inflazione ci ricorda non solo che il processo di normalizzazione è lento, ma anche che l’inflazione ha caratteristiche di viscosità che non tutti si attendevano. Questi… Read More »
La tattica dei Democratici di riprendere e rielaborare i precedenti temi caldi di Donald Trump non ha funzionato. Durante il suo mandato, il Presidente Joe Biden non si è nemmeno avvicinato all’obiettivo di ridurre la polarizzazione politica e sociale negli Stati Uniti. Dal canto suo Trump, malgrado la sconfitta elettorale… Read More »
Cosa sta succedendo? A circa una settimana dal voto e con più di 43 milioni di persone che hanno già espresso il loro voto nell’early voting, i sondaggi nazionali (qui, qui e qui) indicano praticamente parità, mentre i sondaggi nei 7 Stati in cui si svolge di fatto la battaglia… Read More »
Alla luce dell’allentamento della stretta monetaria messo in campo dalla Fed, le strategie obbligazionarie low duration rappresentano un’opportunità interessante per gli investitori che cercano un compromesso tra protezione del capitale, liquidità e rendimento Investendo in obbligazioni con scadenza fino ai 5 anni, le strategie low duration consentono di assicurarsi rendimenti a più lungo termine… Read More »
L’acronimo BRICS fu coniato nel 2001 dall’economista di Goldman Sachs Jim O’Neill, oggi Lord O’Neill Barone di Gatley, con le iniziali dei quattro grandi paesi emergenti che più si distinguevano per tassi di crescita: Brasile, Russia, India e Cina. Il Sud Africa si aggiunse nel 2010. Immediato ed efficace, l’acronimo… Read More »
Nel breve termine, l’esito incerto delle elezioni statunitensi mette in risalto la più ampia complessità della geopolitica per gli EM e l’economia globale. Le economie in via di sviluppo dovrebbero trarre vantaggio dalla competizione tra le grandi potenze – sia gli Stati Uniti che la Cina hanno bisogno dei Paesi… Read More »
Il quadro combinato della disoccupazione e dell’inflazione negli Stati Uniti suggerisce che la Federal Reserve (Fed) affronterà l’allentamento della politica monetaria con calma. Quest’anno prevediamo che la Fed effettuerà altri due tagli, per cui il tasso sui Fed Fund si attesterà al 4,5%. È probabile che per progredire verso una… Read More »
Dalla fine della grande crisi finanziaria del 2008, un’economia statunitense dominante e il settore del tech hanno messo in ombra tutti gli altri mercati, in particolare quelli emergenti. Tuttavia, oggi all’orizzonte si osservano segnali positivi, che accendono le speranze per un rialzo del comparto azionario di questi paesi. Questo settore… Read More »