Covip: più trasparenza per i sottoscrittori

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L’authority ha avviato una consultazione pubblica sulle informazioni precontrattuali fornite ai potenziali aderenti a fondi pensione e Pip

Rendere più trasparenti e comprensibili le informazioni che i fondi pensione e i piani previdenziali individuali (Pip) devono fornire ai potenziali aderenti in fase di sottoscrizione.

È l’obiettivo della Covip, la commissione di vigilanza del settore che, a questo scopo, ha avviato una pubblica consultazione, che si concluderà il 18 gennaio prossimo.

La documentazione proposta dalla Covip, e su cui viene chiesto il parere di addetti ai lavori e non, riguardano in particolare la nota informativa, con l’attuale “scheda sintetica” che diventa “scheda sintetica-informazioni chiave per gli aderenti.

Ai potenziali aderenti si vuole fornire tutte le informazioni-chiave in modo sintetico e semplificato, anche per quanto riguarda la confrontabilità tra i diversi comparti sotto il profilo dei costi.
E a proposito delle commissioni, la scheda prevede un’apposita sezione che, oltre a fornire tutte le indicazioni sui costi diretti e indiretti che gravano sugli aderenti, consente un immediato confronto con i costi di mercato per offerte analoghe. Un’apposita tabella inoltre agevola il confronto nel caso di trasferimento da una forma pensionistica a un’altra.

Le modifiche mirano anche a ridurre gli oneri per gli operatori, semplificando gli adempimenti che accompagnano la raccolta delle adesioni. E per esempio si prevede che alcuni documenti (la nota informativa, lo statuto, il regolamento o le condizioni generali di contratto) siano consegnati solo su esplicita richiesta dell’aderente, oltre che messi a disposizione sul sito web dell’ente pensionistico.

Mentre le informazioni su fondi vengono semplificate, l’attenzione degli aderenti sarà richiamata sul “progetto esemplificativo standardizzato”, che consente di avere un’idea della possibile posizione individuale al termine della fase di accumulo e della prima rata di rendita, e sul documento sulle rendite, per sapere quali sono le offerte di rendita del fondo pensione.

Si sottolinea anche l’importanza della valutazione, da parte dell’aderente, della propria situazione personale e delle proprie aspettative di prestazione prima di effettuare la scelta tra le diverse opzioni di investimento.

Un’altra novità riguarda l’indicazione della categoria di investimento alla quale appartengono i singoli comparti (azionario, bilanciato, obbligazionario…) per consentire sia un’individuazione più chiara e immediata del profilo di rischio del comparto, sia un più agevole confronto con altri fondi o Pip.