Atene, ok alla nuova austerità. Oggi l’Eurogruppo

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Via libera del Parlamento, tra le proteste, alle misure su pensioni e fisco. In gioco 86 miliardi di aiuti internazionali

Il Parlamento greco, nella serata di ieri, ha dato il via libera alle nuove misure di austerità richieste dai creditori. In particolare sono state approvate, non senza difficoltà vista l’esigua maggioranza di cui gode il premier Alexis Tsipras, la stabilizzazione del sistema pensionistico e un auemnto delle tasse per 3,6 miliardi di euro. All’approvazione delle misure, che rientrano in un piano più ampio concordato con Ue, Fmi e Bce, sono seguiti scontri nelle piazze di Atene, tra dimostranti e forze dell’ordine.

Oggi le novità arrivate da Atene saranno valutate nel corso di una riunione straordinaria dell’Eurogruppo (composto dai ministri delle finanze dei paesi dell’Eurozona).

Ma intanto si intensificano le tensioni tra i creditori. Il Fondo monetario internazionale vuole che sia messa sul piatto la ristrutturazione del debito, fin da subito. Il Financial Times ha rivelato una lettera della direttrice del Fmi Christine Lagarde ai ministri dell’eurozona, nella quale è scritto che “le misure di contingenza, la ristrutturazione del debito e il rifinanziamento” devono essere “discussi contemporaneamente”. Lagarde chiede inoltre che la trattativa sia basata su obiettivi fiscali “realistici” in quanto “sostenuti da misure credibili per raggiungerli”.

Il riferimento è al target di avanzo primario del 3,5% fissato dall’Ue per il 2018, che evidentemente il Fmi ritiene non credibile, a differenza dell’Ue.