Societe Generale supporta IFC (Gruppo World Bank) nella raccolta di capitali in Italia per progetti green nei paesi in via di sviluppo

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La banca francese è dealer delle prime due obbligazioni green che IFC propone agli investitori italiani.

Dal 10 al 17 di ottobre, due obbligazioni green zero coupon emesse da International Finance Corporation (IFC) sono state distribuite sul mercato primario. Si tratta della prima emissione in Italia di questo ente sovranazionale, che fa parte del Gruppo World Bank ed è il più grande organismo a livello globale che focalizza la propria attività sul settore privato nei Paesi in via di sviluppo e che per il 2017 ha programmi di finanziamento per un valore di USD 17 miliardi.

Denominate in Lira Turca e Real Brasiliano, le due obbligazioni consentiranno la raccolta di nuovi capitali per il finanziamento di progetti green di IFC e consentono agli investitori di prendere posizione sulle valute ad alto rendimento di Turchia e Brasile, attraverso un’obbligazione emessa da un ente sovranazionale.
IFC, infatti, ha il rating massimo attribuito dalle principali società di rating (AAA Standard & Poor’s, Aaa Moody’s e AAA Fitch) e le sue emissioni non sono soggette a bail-in, prevedendo inoltre una fiscalità agevolata al 12,5%.

L’offerta delle due obbligazioni sovranazionali sul mercato primario è stata curata da Societe Generale in qualità di Dealer e si è conclusa il 17 ottobre. Le obbligazioni sono quotate dal 25 ottobre 2017 sul mercato MOT- segmento EuroMOT di Borsa Italiana e sono incluse nella lista dei green e social bond stilata da Borsa Italiana.

Caratteristiche delle obbligazioni

Le obbligazioni green di IFC, denominate in Lira turca (TRY) e Real brasiliano (BRL), si caratterizzano per una scadenza contenuta, 18 mesi, e per il formato Zero Coupon: sono quindi prive di cedole e la remunerazione è data dalla differenza tra l’importo di rimborso a scadenza e il prezzo di acquisto. In particolare, il prezzo di emissione dell’obbligazione denominata in TRY è pari all’88% del suo Valore Nominale, mentre quella denominata in BRL ha un prezzo di emissione pari al 94% del suo Valore Nominale.
Alla data di scadenza, l’investitore riceverà il 100% del Valore Nominale che è espresso nella valuta di emissione, quindi TRY o BRL a seconda dell’obbligazione.

Le obbligazioni sono denominate nella valuta emergente (TRY o BRL) mentre il Prezzo di Emissione, l’importo di rimborso nonché le operazioni di acquisto e vendita sul mercato secondario sono tutti regolati in Euro, convertendo la valuta emergente in Euro senza commissioni di cambio valuta. Le obbligazioni non sono a capitale garantito in Euro ed il loro rendimento dipende dalle variazioni del tasso di cambio tra la valuta emergente e l’Euro, tasso che potrebbe essere oggetto di un’elevata volatilità in caso di deterioramento della situazione economica o politica del paese emergente. Un apprezzamento dell’Euro rispetto alla valuta emergente avrà un impatto negativo sul rendimento effettivo delle obbligazioni, e viceversa un deprezzamento dell’Euro rispetto alla valuta emergente avrà un impatto positivo sul rendimento effettivo delle obbligazioni.

Viste le loro caratteristiche, le obbligazioni di IFC sono utilizzabili in un’ottica di diversificazione valutaria, grazie anche al vantaggio della scadenza a breve termine: quest’ultima, infatti, consente di mitigare il rischio a cui un’asset class volatile, come quella delle valute emergenti, potrebbe esporre l’investitore. In quanto zero coupon, inoltre, l’investimento minimo necessario è inferiore rispetto a un’obbligazione tradizionale.