10 temi per il 2018

Joseph V. Amato -

Macro: si avvicina il punto di svolta dell’economia globale

1) A metà anno, lo scenario “Riccioli d’oro” cederà il passo a una situazione più complessa
Per quanto l’attuale slancio economico globale sia innegabile, un coacervo di fattori – tra cui la politica d’inasprimento monetario delle banche centrali, la stabilizzazione della crescita economica e l’aumento della volatilità di mercato – indica che probabilmente le condizioni non rimarranno “idilliache” per tutto il 2018.

2) Le politiche monetarie e fiscali stanno cambiando a livello globale
Le principali banche centrali stanno ridimensionando le misure di stimolo monetario che avevano raggiunto livelli senza precedenti; i loro sforzi, tuttavia, si scontrano, non senza complicazioni, con le politiche fiscali espansive e i programmi di riforma che stanno prendendo piede in numerosi paesi.

Rischi: col passare dei mesi le nuvole si addensano

3) Il clima geopolitico resta instabile
Sebbene il 2017 non abbia generato le sorprese elettorali del 2016, le elezioni che si terranno nel 2018 in Italia, Messico, Brasile e Stati Uniti – in aggiunta ai fattori di disturbo quali Corea del Nord, indagini speciali, Brexit, ecc. – potrebbero alterare l’attuale assetto globale.

4) La Cina accelera sulle riforme strutturali
Xi, incoraggiato dalla confermata leadership, adotterà un approccio più aggressivo per ridurre l’indebitamento e orientare l’economia cinese verso uno sviluppo più sostenibile e di maggiore qualità, compromettendo potenzialmente la crescita economica a breve termine del Paese.

Obbligazionario: continua la caccia

5) Non finisce la caccia al rendimento
I tassi d’interesse ancora bassi, ma orientati al rialzo, continuano a spingere gli investitori a ricercare il rendimento nei meandri meno familiari dei mercati obbligazionari; le elevate valutazioni, tuttavia, lasciano poco spazio per assorbire uno shock di volatilità.

6) Le determinanti del credito cominciano a cambiare
I tassi d’insolvenza ancora bassi indicano che gli spread creditizi globali saranno probabilmente meno condizionati dai fondamentali e più dipendenti da fattori tecnici quali i costi di copertura, i flussi legati agli investimenti “liability driven” e le modifiche normative.

Azioni: mercati a un bivio

7) Il momentum di mercato potrebbe essere un’opportunità per ridurre l’esposizione al beta
Una forte crescita degli utili potrebbe alimentare i corsi azionari all’inizio del 2018, offrendo agli investitori la possibilità di ridimensionare le posizioni in azioni con valutazioni elevate e ridistribuire il capitale in posizioni con un profilo rischio/rendimento più interessante.

8) La gestione attiva potrebbe dare risultati interessanti
Le dinamiche di mercato continuano a spostarsi a favore di una gestione attiva, che potrebbe estendere il ritorno in scena degli stock picker iniziato lo scorso anno dopo un periodo di sottoperformance.

Strumenti alternativi: trovare opportunità nei mercati non direzionali

9) Strategie a bassa volatilità per un mondo più volatile
Le strategie market-neutral e gli hedge fund relative-value possono aiutare gli investitori ad ottenere rendimenti interessanti con una minore volatilità.

10) Puntare a una maggiore qualità nei mercati privati
Date le valutazioni elevate del private equity, gli investitori possono mitigare il rischio sia privilegiando sponsor esperti che hanno dimostrato di sapere incrementare il valore operativo, sia posizionandosi in alto nella struttura patrimoniale (first-lien private debt).


Joseph V.Amato – President – Neuberger Bermanm